Rubano 21 marmitte a Sistema Ambiente

Il raid nella notte dai mezzi parcheggiati a Nave. I ladri le smontano per recuperare il prezioso palladio dai catalizzatori

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Torna in azione la misteriosa banda specializzata nei furti di marmitte catalitiche dai mezzi parcheggiati nei piazzali delle aziende di smaltimento rifiuti. Nel mirino stavolta sono finite le marmitte di ben 21 furgoncini “Porter“ dell’azienda Sistema Ambiente parcheggiati a Nave e utilizzati per la raccolta porta a porta e per lo spazzamento meccanizzato programmato. A darne notizia è stata ieri mattina la stessa società.

“A causa di questo inconveniente e soprattutto per l’impossibilità di sostituire le marmitte in tempi brevi, poiché lo stesso furto è stato subito anche da altre aziende del territorio - si legge in una nota diffusa ieri mattina dall’azienda - rendendo difficile il reperimento dei ricambi, Sistema Ambiente comunica che i servizi di raccolta e di spazzamento potrebbero subire differimenti d’orario. L’azienda si scusa per il disagio”.

I problemi nella raccolta dei rifiuti alla fine sono stati piuttosto contenuti, dato che l’azienda è riuscita ugualmente a organizzare i servizi e i passaggi per la raccolta dei sacchetti nelle varie zone cittadine. Ma la vicenda suscita una certa preoccupazione, dato che si tratta dell’ennesimo raid analogo in pochi mesi. La polizia sta vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza in cerca di tracce utili.

Nel mirino di questa banda erano già finiti i mezzi di altre aziende del settore. Il 31 maggio scorso un analogo maxi furto era stato messo a segno alla sede Ascit di via di San Cristoforo a Lammari. Nella nottata erano state trafugate ben 41 marmitte catalitiche dai mezzi Porter utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Nella notte tra sabato e domenica era invece toccato a 30 mezzi della sede di Pisa di Geofor, altra azienda addetta alla raccolta dei rifiuti. Il primo raid risale però all’arile scorso a Massarosa: in due ore un gruppetto di ladri portò via dai Piaggio Porter adibiti alla raccolta rifiuti ben 53 marmitte catalitiche.

Ma perché questi strani furti? Il fatto è che i catalizzatori dei veicoli più recenti contengono tracce di metalli nobili come il palladio che ha un valore al grammo di oltre 65 euro, ma anche di rodio e platino, metalli ancora più preziosi. Piccole quantità, ma in grado di stimolare i ladri: da ogni pezzo rubato possono recuperare anche 100 euro.