Ruben Ostlund: "Cresciuto con il cinema di De Sica e Scola"

Il regista Ruben Ostlund, vincitore di due Palme d'oro, è stato celebrato al Lucca Film Festival. Ha parlato di cinema italiano, politica e del suo prossimo film ambientato su un aereo in crisi.

Ruben Ostlund: "Cresciuto con il cinema di De Sica e Scola"

Il regista Ruben Ostlund, vincitore di due Palme d'oro, è stato celebrato al Lucca Film Festival. Ha parlato di cinema italiano, politica e del suo prossimo film ambientato su un aereo in crisi.

Ruben Ostlund è un signore elegante e sorridente che ieri percorreva Lucca a lunghi passi. Fa parte di un circolo esclusivo: i registi che hanno vinto per due volte la Palma d’oro. Sono soltanto nove, nella storia. E lui è uno di quelli. L’ha vinta con "The Square" e con "Il triangolo della tristezza": film caustici, spiazzanti, commedie nerissime sulla meschinità umana, sulla dissoluzione della società, sulle ombre cupe nel profondo delle nostre anime. Al Lucca Film Festival è stato premiato, celebrato, fotografato. Ha tenuto una Masterclass al cinema Astra. Poco prima, ha parlato con La Nazione.

"Lucca è una città bellissima, e mi sembra che questo festival sia il degno gioiello in una città gioiello", dice il regista svedese. "Io, come tanti altri, sono cresciuto con il cinema italiano, con De Sica e Scola; ho amato i film di Sorrentino, e ammirato i film di Nanni Moretti, il suo rigore e il suo coraggio", confessa il regista svedese, che adesso è al lavoro su un nuovo film. "Si chiamerà ‘The Entertaintment System is Down’. Si svolgerà tutto in un aereo, lungo un viaggio a lunga percorrenza, lungo 22 ore, fino all’Australia. A un certo punto, tutti i sistemi elettronici, tutti i telefoni, tutti i videogiochi, tutti i computer smettono di funzionare, e la gente letteralmente impazzirà. Per girare questo film, stiamo ricostruendo un intero Boeing 707, che sarà completamente pieno. Quindi vuol dire che lavoreremo con trecento comparse per tutto il tempo della lavorazione!".

Con Ostlund, parliamo anche di politica. "Nei miei film rappresento spesso la dissoluzione della società borghese, è vero. Penso di definirmi un socialista, ma più ‘all’italiana’ che secondo il modello svedese. Voi italiani avete iniziato da tempo a distaccarvi dal modello sovietico di socialismo reale, e questo ha portato l’Italia ad avere un socialismo più maturo. Purtroppo – prosegue Ostlund – tutti i paesi d’Europa sono cambiati, le società sono diventate più individualiste, più spietate, più consumiste. L’individualismo e il capitalismo americani sono penetrati nelle nostre società con la televisione e con i film. Io, da ragazzino, come tutti gli svedesi vedevo ‘Beverly Hills 90210’ e, senza accorgermente, mi sono imbevuto di quei modelli. E milioni di ragazzi come me".

Giovanni Bogani