
Una sagra
Lucca, 15 luglio 2021 - Qualche timida conferma – a numeri ridimensionati e su prenotazione – e tante bandiere bianche alzate. E’ il panorama delle sagre estate 2021. Mesto, obtorto collo. Perchè la ragnatela di regole anti Covid non si sposa con la libera convivialità che è il tratto peculiare delle sagre, dove si brinda, si assaggia, si balla. Tra gli “arresi“ c’è la storica sagra della Zuppa di Aquilea. “Aquilea paese della zuppa quest’anno non farà la sagra – sentenzia a malincuore Stefano Battistini, da sempre nell’organizzazione dell’evento – . Se ce lo faranno fare vorremmo dar vita alla festa di Maria Vergine nell’ultima domenica di agosto, il 29, con processione nel paese illuminato a cera e cena finale. E poi la passeggiata storico culturale al Castellaccio di Aquilea l’ultimo sabato di settembre. Sempre condizionale d’obbligo“.
E’ fumata nera anche per la storica sagra della Zuppa di Santa Maria del Giudice, che sfiora il mezzo secolo di vita. “Troppe regole e, di conseguenza, troppi costi – dichiara senza tergiversare Alessio Gigli, in prima linea nell’organizzazione –. Ci dispiace immensamente, ma non ci sono le condizioni oggettive per poter confermare l’appuntamento. La sagra è una festa, e la festa è godibile se c’è libertà. Non si può star lì a misurare la distanza, a controllare due che vogliono ballare. E’ il secondo anno che dobbiamo rinunciare e francamente è stata una decisione dolorosa“.
Anche perchè le sagre, oltre a divertire, portano linfa vitale alle iniziative sociali: la chiesa di Santa Maria del Giudice, ad esempio, avrebbe bisogno di interventi al tetto che al momento devono essere rimandati. Anche la Sagra dei Rigatoni di Mutigliano pare sul punto di consegnare la resa in un anno ancora incerto dal punto di vista pandemico. Mentre invece sorgono speranze per quella del pioppino di Antraccoli, come ci fa sapere l’assessore Chiara Martini (intervista nella pagina a fianco).
Ma ci sono anche dei solidi “sì“ a Lucca e dintorni. Uno di questi è la Sagra dei Tordelli fatti in casa dalle donne del paese di Sant’Angelo in Campo e che si svolgerà, come da tradizione nella pista di pattinaggio dietro la chiesa del paese. Tordelli ma non solo: grigliate, torte e, ovviamente musica.
Le date sono quelle del 30 luglio e primo agosto. Graditissima conferma anche per la 34esima Festa Giallorossa organizzata dalla Folgore a Sagra di Segromigno Piano, il 17/18 e 24/25 luglio e 31 luglio 1 agosto. Gli organizzatori consigliano la prenotazione (Graziano 335 1432229), l’appuntamento è al campo sportivo Paoli.
La festa di Segromigno Piano è dedicata alla zuppa alla frantoiana, uno dei principali piatti della cucina lucchese, per il quale ogni anno si svolge infatti la Disfida della Zuppa. I tordelli sono il piatto principe anche alla Sagra Paesana San Jacopo di Lammari che non rinuncia al tradizionale appuntamento e conferma le date di sabato e domenica fino al 25 luglio. La sagra prende il nome dal luogo che la ospita, ovvero il Circolo Anspi di San Jacopo. Per l’occasione le cucine sono pronte a sfornare alcune delle migliori specialità della cucina lucchese, dai ben noti tordelli alle torte co’ becchi.
I palati gioiscono ma – è bene ricordarlo – la gioia è per tanti ma non per tutti. Anche nel caso della sagra di Lammari, proprio per questo motivo, è importante prenotarsi (0583 962037). I numeri sono inesorabilmente ridotti dalle disposizioni anti Covid che impongono una distanza interpersonale minima di un metro nei posti a sedere oltre a indossare la mascherina anche all’aperto. La veste delle sagre è un po’ diversa, il divertimento però, c’è da scommetterci, non ne risentirà.
Laura Sartini