La maggioranza va sotto in commissione urbanistica e attività produttive. Sul tavolo c’era una delibera di giunta sulle sagre, respinta in toto da Rosi (Pd), Merciadri (M5S) ma anche Dati e Garibaldi (Lega) e Ghiara (Forza Italia). "Il sindaco voleva pieni poteri sulla realizzazione o meno delle sagre – attaccano i gruppi d’opposizione – senza alcun elemento predefinito e chiaro di valutazione, decidendo autonomamente “sull’opportunità e la possibilità di effettuazione delle sagre e delle feste“". Un provvedimento che "non garantisce le associazioni di volontariato che organizzano le sagre e che lavorano tutto l’anno sul territorio, impegnate soprattutto nel sociale per la nostra comunità. Abbiamo votato contro per tutelare il volontariato e tutto quel che rappresenta".
A votare contro, come detto, sono stati pure gli esponenti della maggioranza. "Coluccini è sempre più solo perché anche qualcuno dei suoi si sta rendendo conto di con chi ha a che fare: è un dato politico rilevante frutto del clima da resa dei conti in maggioranza. Non si governa senza condivisione. E’ necessario trovare il giusto equilibrio tra esigenze dei ristoratori, anche a seguito della crisi dovuta all’emergenza, e il grande valore del volontariato – l’invito dei consiglieri di minoranza –; si potevano trovare soluzioni intermedie con il coinvolgimento delle associazioni, ma anche questo è stato negato".