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Salone del Libro La Pacini Fazzi propone le novità

La storica casa editrice è alla fiera di Torino. Ecco tutte le “punte di diamante“ lucchesi.

Salone del Libro  La Pacini Fazzi  propone le novità

Salone del Libro La Pacini Fazzi propone le novità

Anche la casa editrice Pacini Fazzi editore al Salone del Libro di Torino. Giunto alla sua 35esima edizione, appena inaugurato e già con grandi numeri, il Salone del Libro di Torino è dal 1988 la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo dell’editoria. La casa editrice Pacini Fazzi è presente con le ultime novità in catalogo.

“Un appuntamento imprescindibile – afferma Francesca Fazzi - che anche quest’anno abbiamo deciso di condividere con il progetto che la Regione Toscana ha realizzato attraverso Toscana Libri presentando il mondo del libro e dell’editoria toscana in uno spazio connotato, aperto, ricco di proposte, con tanti incontri, anche istituzionali, organizzati e promossi all’interno di un calendario unico. Credo che sia fondamentale fare rete ed è molto importante questa finestra di Regione Toscana aperta sulla promozione libraria ed editoriale”.

Oltre ai libri più legati al territorio che ricalcano gli incontri del “Maggio dei Libri“ che l’editore sta organizzando nella propria sede presentando volumi e collane nate in collaborazione con Enti e Istituzioni (da Fondazione Tobino a Fondazione Ragghianti), quest’anno la casa editrice ha puntato su alcune novità di narrativa. Eccole: “Il denaro è cipria“, il romanzo dedicato alla vita del Conte Ottavio Sardi, cittadino del Settecento, scritto da Giulio Giustiniani; “A blue Butterfly“, il romanzo distopico di Patrizio Andreuccetti; “Adalgisa. Una nonna politicamente scorretta“, di Alberto Di Riccio; “La torre delle polveri“, romanzo storico di Renato Genovese, secondo della serie “Le città labirinto”; “Citluvit“, il racconto per ragazzi dedicato a Fosco Maraini e la Garfagnana di Francesca Brunetti; “La paziente attesa delle pietre“ di Antonio Romani.

“Crediamo – continua Francesca Fazzi - che siano tutte proposte che meritano l’attenzione del pubblico del Salone, particolarmente interessato alla ‘scoperta’ della varietà e ricchezza della narrativa contemporanea, per incontrare autori, forse meno prolifici e noti, ma non per questo meno validi“.