“Salute, economia resiliente e futuro più sostenibile“

Le sfide di Carlos Reinoso, direttore generale ETS - European Tissue Symposium

“Salute, economia resiliente e futuro più sostenibile“

“Salute, economia resiliente e futuro più sostenibile“

Una sfida, quella di ridurre i consumi energetici, che sarà al centro di questa tre giorni di Tissue Planet, come conferma Carlos Reinoso che è direttore generale di ETS- European Tissue Symposium, che raccogliendo circa il 90% delle aziende europee del settore è un osservatorio privilegiato, e che è presente a Lucca. "Per il nostro mondo – dichiara Reinoso – la questione centrale è la salvaguardia dell’ambiente e la necessità di raccogliere tre sfide: sulla salute, sull’economia resiliente e su un futuro più sostenibile, senza dimenticare che dobbiamo realizzare prodotti a un prezzo ragionevole. Forniture delle materie prime, efficienza energetica, gestione dell’acqua e progettazione del design sono altrettanto importanti così come lo sviluppo delle nuove tecnologie e la gestione della silvicoltura. La grande sfida è un diverso utilizzo dell’energia e la decarbonizzazione, è in atto una grande trasformazione che si dovrà realizzare in 25 anni e per la quale serviranno investimenti tre volte superiori rispetto al passato; dal 2005 a ora è stato ridotto l’impatto del 30 per cento ma la sfida è enorme, servirà uno sforzo concentrato di tutti i soggetti, tenendo comunque presente che non esiste una sola soluzione: c’è l’idrogeno, l’eolico, il fotovoltaico".

Toscotec, fondata nel 1948, è specializzata nella progettazione e costruzione di impianti chiavi in mano, di macchine complete e ricostruzioni di macchine per l’industria cartaria. Dal 2020 fa parte del Gruppo Voith, ed ha la sua sede principale a Marlia, ma impianti anche in Cina e negli Stati Uniti. Con oltre i suoi 160 milioni di fatturato annuo, Toscotec è la sola impresa italiana costruttrice di macchine per la carta ad aderire allo schema EMAS.

"Toscotec è impegnata nella transizione energetica – spiega Giulia Fabbri manager dell’azienda che si occupa di sostenibilità e comunicazione – con la sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili. Sappiamo bene che il nostro settore è altamente energivoro e la sfida passa proprio dal rinnovamento della tecnologia per svincolarsi dalle fonti fossili per produrre la carta. Le soluzioni che abbiamo sviluppato vanno in questa direzione, l’ultima è una macchina continua per a produzione di energia elettrica verde attraverso il solare e l’eolico, il progetto sarà completato entro fine anno. Ma lavoriamo anche a un bruciatore a idrogeno unico che permetterà di utilizzare diversi combustibili e a un cilindro a induzione che anziché a vapore funziona a induzione elettromagnetica eliminando le emissioni".