
Salvi i posti di lavoro. Omologato il concordato di Italian Project Group
Salvi i posti di lavoro. Il Tribunale di Lucca ha omologato il concordato preventivo in continuità aziendale presentato da Italian Project Group S.r.l., storica realtà calzaturiera di Altopascio, undici dipendenti, operante nel settore della produzione e commercializzazione all’ingrosso per donna, anche sui mercati internazionali, il cui valore della produzione aveva superato, nel 2019, la soglia di 7 milioni di euro. La società aveva poi pesantemente risentito della crisi economica generata dall’emergenza sanitaria e dalla pandemia, oltre che dei conseguenti blocchi degli scambi commerciali da e verso Cina ed India, tanto da registrare, nel 2022, una perdita di esercizio di oltre 4 milioni.
Successivamente, gravata da un passivo di oltre 6 milioni, ha quindi deciso di intraprendere tempestivamente un percorso di ristrutturazione, depositando ad aprile 2023 una domanda di concordato in continuità aziendale diretta, corredata da un piano concordatario ed un piano industriale in grado di generare, nell’orizzonte temporale di 39 mesi, un surplus di oltre un milione e 200 mila rispetto alla semplice liquidazione degli attuali attivi patrimoniali, oltre a salvaguardia dei posti di lavoro e dell’indotto in cui operano numerose piccole imprese artigiane operanti.
La proposta concordataria elaborata da Italian Project Group S.r.l., assistita da un gruppo di professionisti composto dal dottor Franco Della Nina di Porcari, dall’avvocato Marco Poli di Lucca e dall’avvocato Denise D’Anniballe di Viareggio, è stata sottoposta all’esame puntuale e approfondito del Commissario Giudiziale nominato dal Tribunale nella persona del dottor Lorenzo Treggi, ed è stata votata favorevolmente da tutte le classi ammesse al voto, con esclusione di una, raccogliendo quindi il consenso dell’87% del totale dei crediti ammessi al voto. Il Tribunale di Lucca ha quindi accolto l’istanza presentata dalla società per la cosiddetta ristrutturazione trasversale dei debiti, riconoscendo la sussistenza delle stringenti condizioni previste dalla normativa per l’omologazione del concordato anche nel caso in cui vi siano una o più classi creditori dissenzienti.
Italian Project Group S.r.l. potrà, quindi, continuare la sua attività d’impresa, dando attuazione al piano concordatario. In ogni caso una buona notizia.
Massimo Stefanini