
San Pietro a Vico chiede certezze “Troppi silenzi sull’area ex Molino“
Il Comitato di San Pietro a Vico sollecita impegni stringenti da parte dell’amministrazione comunale. “Avevamo inviato un comunicato a inizio febbraio, l’amministrazione ha risposto in
modo molto sintetico a partire dal 10 febbraio. Veniva annunciato l’inizio dei lavori entro questa primavera, relativamente all’area verde, al parco giochi e al nuovo parcheggio della Scuola Primaria di San Pietro a Vico. Leggiamo, però, sull’Albo Pretorio – sottolineano gli abitanti – che, per ora, è stata pubblicata la delibera di giunta relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica. Che tempi ci sono per gli altri due step necessari per le opere pubbliche, ovvero il progetto definitivo ed esecutivo?“. “Inoltre, dal comunicato dell’amministrazione sembra che le opere siano finanziate dal
Comune e non dalla Cartiera Cardella. Che fine hanno fatto i soldi versati dalla Cartiera in cambio del permesso per l’impianto a biogas?“.
“Non abbiamo inoltre nessuna notizia relativamente alle altre opere pubbliche, ovvero la rotatoria e il parcheggio a servizio del cimitero del aese – continua il comitato – Per non parlare del silenzio assoluto sull’area fatiscente dell’ex Molino Pardini, in cui è entrata l’Arpat per svolgere sopralluoghi ed esami accurati ed è coinvolta persino la Magistratura“. “Come cittadini, come residenti e come contribuenti – aggiungono – abbiamo tutto il diritto di sapere in qual modo il Comune intenda procedere per tutelare la nostra salute e quella dei bambini che abitano nella zona e che frequentano la scuola primaria confinante con il Mulino“.
“Notiamo, insomma, una comunicazione molto lacunosa con promesse che vengono regolarmente disattese nel corso dei numerosi incontri svoltisi in quasi due anni di mandato: abbiamo cominciato nell’ottobre 2022 – evidenziano gli abitanti –, per poi proseguire a febbraio, maggio, giugno, e ottobre 2023. Ogni volta la data d’inizio dei lavori promessi veniva spostata un po’ più in là. Siamo rammaricati anche per il fatto che gli esponenti dell’Amministrazione comunichino con il Comitato attraverso i giornali senza contattarlo direttamente“.