Sandrelli e Giovannucci visitano l’ex manicomio

A guidarli è stata la nipote di Mario Tobino, presidente della Fondazione. Primi passi verso la fiction di Rai Uno “Le libere donne“ ispirata al medico. .

Sandrelli e Giovannucci visitano l’ex manicomio

Amanda Sandrelli e Paolo Giovannucci insieme a Isabella Tobino

Ospiti d’eccezione in questi giorni in visita all’ex manicomio di Maggiano. Anche gli attori Amanda Sandrelli e Paolo Giovannucci non hanno voluto perdere l’occasione di assaporare le belle atmosfere dell’antico complesso che fu rifugio sicuro per tanti pazienti e grande fonte di ispirazione per il medico e scrittore Mario Tobino. E’ stata proprio la nipote del grande psichiatra lucchese, Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino, la guida d’eccezione per i due attori attraverso gli ambienti agibili dell’ex ospedale e le stanze dove ha vissuto per molti anni Mario Tobino.

Direttore della divisione femminile, Tobino ha lavorato e vissuto nell’ospedale psichiatrico per oltre quarant’anni. Particolarmente interessato alla visita è stato Paolo Giovannucci che a breve sarà tra gli attori protagonisti della fiction di Rai Uno “Le libere donne” tratta dal libro “Le libere donne di Magliano” di Mario Tobino. Dunque un tour che avrà importanti riflessi sulle riprese televisive che inizieranno a settembre mentre la fiction andrà in onda il prossimo anno. I ciak si terrano anche nel centro storico sotto la regia di Michele Soavi. Ad interpretare il dottore e scrittore Tobino sarà l’attore Lino Guanciale. Nei giorni scorsi la produzione ha incontrato l’amministrazione comunale, che ha concesso il patrocinio, e ha svolto i primi sopralluoghi per scegliere le location dei set e organizzare la logistica delle riprese. La serie, così come il libro, sarà ambientata negli anni ’40 sia in esterni cittadini che nel manicomio di Maggiano (che verrà ricostruito in studio) ribattezzato Magliano come nel romanzo. La storia sarà incentrata su Tobino come medico psichiatra nel reparto femminile dell’ospedale, saranno protagoniste le storie dei pazienti.