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Sanità in sciopero, allarme Nursind “Mancano centinaia di infermieri Impossibile garantire il servizio“

A lanciare l’astensione per l’intera giornata di venerdì e per tutti i dipendenti è il sindacato Fsi-Usae. Disagi in vista ma l’azienda assicura che saranno garantiti i servizi minimi essenziali previsti per il settore.

Sanità in sciopero, allarme Nursind “Mancano centinaia di infermieri Impossibile garantire il servizio“

Un nuovo sciopero in sanità per l’intera giornata di venerdì 9 giugno, indetto dal sindacato Fsi- Usae e indirizzato ai dipendenti dell’Azienda USL Toscana nord ovest del comparto e della dirigenza. L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.

Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono: il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.

A suonare fortissimo l’allarme sui deficit in organico è oggi anche Nursind Toscana, il sindacato degli infermieri. “L’estate è alle porte e come ogni anno – denuncia Nursind – tornano i problemi legati alle sostituzioni per il personale sanitario in ferie: all’appello mancano alcune centinaia di infermieri e i disagi riguardano l’intero territorio regionale“.

“La situazione è drammatica - spiega il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni-. Nonostante gli annunci di alcune aziende sanitarie che parlano di assunzioni, il personale è insufficiente per coprire le sostituzioni di chi è in ferie. Come ogni estate le aziende punteranno a garantire larga parte del servizio con le forze a disposizione o con minimi innesti di personale, ricorrendo alle cosiddette ‘aggiuntive’. Si tratta di prestazioni lavorative supplementari che il personale sanitario può effettuare soltanto rinunciando al proprio giorno libero, visto che le norme contrattuali sull’orario di lavoro impongono undici ore di riposo tra un turno e l’altro. I pochi concorsi per le assunzioni a tempo determinato, inoltre, vengono banditi proprio in questi giorni ed è facile immaginare che fino a metà luglio non sarà possibile avere il personale in corsia”.

L.S.