lucca
Distretto sociosanitario di Sant’Anna, ci siamo. Dopo otto anni dall’inizio dei lavori, ecco la riapertura dei locali che un tempo ospitavano la circoscrizione 3 in viale Einaudi. La porte saranno riaperte il prossimo 5 dicembre quando le palazzine ristrutturate con l’intento di ridare vita a un luogo che, negli anni, si era consolidato come punto di riferimento per il quartiere verranno ufficialmente inaugurate. All’interno di esse, troveranno spazio servizi sanitari, a partire dagli studi di alcuni medici di famiglia, ma anche servizi sociali. Tra cui un’ala riservata destinata ad un progetto di co-housing in grado di ospitare cinque-sei persone con handicap e una parziale autonomia. Spazio poi, in altri locali, a servizi sempre collegati alla funzione sociale, alcuni di essi destinati all’utenza con il Comune che sta vagliando proprio in questi giorni le possibili opzioni. Il centro di S. Anna va a completare un trittico che vede strutture similari a San Vito, dove sono presenti spazi a disposizione delle associazioni ma anche per il Centro per l’impiego e per attività di animazione, e a Pontetetto, dove sono invece ospitate numerose realtà associative anche molto diverse tra loro.
"Sono contento perché abbiamo a questo punto sistemato le tre realtà – spiega l’assessore al Patrimonio Moreno Bruni – che ora sono a disposizione dei rispettivi quartieri e della cittadinanza. Dopo lo stanziamento con fondi non comunali, toccherà al Comune trovare risorse per mantenere queste piccole strutture di quartiere che sono dei luoghi di ritrovo delle comunità e a disposizione delle comunità. La struttura di S. Anna, in particolare, offrirà servizi anche della Asl e alcuni specifici del Comune". Si pone così termine a una infinita attesa, dopo numerosi annunci di imminente conclusione dei lavori, alcuni a ridosso delle scorse elezioni comunali, con la struttura che nel frattempo ha subìto anche alcuni danni da vandalismi e per la quale non sono mancate polemiche politiche. Finalmente uno dei più popolosi quartieri cittadini ritrova un suo importante spazio.
Fabrizio Vincenti