Lucca, 10 settembre 2015 - Si annuncia una processione della Luminara con molte novità, alcune delle quali faranno sicuramente discutere. La più evidente sarà la presenza di un quarto settore, che è stato inserito fra la parte religiosa e quella civile, dunque subito dopo il vescovo e prima del sindaco. Si tratta di una rappresentanza dei migranti che sono ospitati in Lucchesia. Avranno anche un loro labaro con la scritta «Lucca accoglie». La proposta si inserimento di questa nuova sezione è nata nello scorso fine settimana e si è concretizzata fra lunedì e martedì, in qualche modo legandosi anche all’incontro che si è svolto martedì mattina in Prefettura. A coordinare questa presenza ci hanno pensato la Caritas Diocesana e il Comune di Lucca, tanto che la giunta Tambellini ha dato il suo formale via libera.
Anche la Prefettura e dunque le Forze dell’ordine sono state coinvolte e hanno dato il loro assenso per quanto di competenza. La posizione dei migranti nella processione crea dunque uno spazio che non rientra nella parte religiosa del corteo, ma non fa parte nemmeno della parte civile o istituzionale. Dalle poche notizie che circolano su questa novità sembra che siano state coinvolte tutte le strutture di accoglienza dei migranti: dalla Croce Rossa che con il proprio «Polo logistico» ospita attualmente il maggior numero di immigrati, alle associazioni e alle cooperative che hanno in gestione alcune delle strutture di accoglienza. In prima linea c’è naturalmente il Gvai, il Gruppo volontari accoglienza immigrati, che è un’Opera sociale della Diocesi, costituita all’interno della Caritas. Fra le novità della processione 2015 c’è anche il ritorno delle delegazioni dell’Associazione «Lucchesi nel mondo» al centro della sezione civile e non più in coda. Ciò si lega alla recente decisione dei vertici della stessa associazione, ma anche delle delegazioni internazionali, di tornare a vivere la processione come un omaggio al Volto Santo, dunque entrando nella chiesa di San Martino e sfilando, al pari di associazioni ed enti, nella navata centrale per poi uscire, dopo il passaggio di fronte al tempietto di Matteo Civitali, dalla navata sinistra.
Lo spostamento dei «Lucchesi del mondo» si lega anche al campio di posizione del corpo musicale di Segromigno in Monte, che andrà a collocarsi al centro della zione civile-istituzionale, evitando così i problemi degli anni passati relativi a un «conflitto» di musiche con i tamburi del corteggio storico che seguivano immediatamente dopo lo stesso ghruppo di Segromigno in Monte. Proprio ieri mattina il Comune ha diffuso un primo comunciato ufficiale sulla processione di domenica sera. «La città di Lucca – hanno detto a Palazzo Orsetti – si appresta a celebrare l’Esaltazione della Croce. Il 13 settembre sfilerà nel centro storico il tradizionale corteo religioso e civile detto la luminara di Santa Croce con il consueto percorso dalla basilica di San Frediano alla cattedrale di San Martino. La luminara segue come sempre l’antico itinerario: via Fillungo, via Roma, piazza San Michele, via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni e piazza San Martino.
Per quanto in piccolo quindi si riscoprono le radici del pellegrinaggio che aveva in Lucca una delle tappe medievali proprio per la presenza del Volto Santo. La città come sempre sarà illuminata dalla presenza di migliaia di lumini appesi lungo le strade e sulle facciate dei palazzi. Una suggestione che oramai è parte della tradizione lucchese». Il 13 settembre le celebrazioni inizieranno alle 18 nella chiesa cattedrale di San Martino con i «Primi vespri», presieduti dall’arcivescovo Italo Castellani. A partire dalle 19,15 in piazza San Frediano inizieranno a raccogliersi i gruppi che parteciperanno al corteo che comincerà a sfilare alle ore 20, dopo la preghiera d’inizio. La luminara è composta dalla parte religiosa, da quella civile «istituzionale» e dai gruppi rievocativi in costume storico.
All'arrivo nella cattedrale di San Martino ci sarà l’omaggio al Volto Santo, il breve discorso dell’Arcivescovo, i canti a cura delle corali presenti e la liturgia conclusiva. Sarà poi eseguito dalla Corale Cappella Santa Cecilia – diretta dal Maestro Luca Bacci – il mottettone «Alleluia! Annunziate a tutte le genti» composto dal maestro Marino Pratali appositamente per la Santa Croce del 1976; sarà eseguito dal coro accompagnato da organo, 4 trombe e timpani (versione per la Santa Croce del 1991). Le celebrazioni del 13 settembre termineranno poi intorno alle 23,30 con i tradizionali fuochi d’artificio, visibili dalla passeggiata delle Mura urbane, in particolare nella zona del baluardo San Frediano.
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