Centotre anni fa nasceva Arturo Giuseppe Lenzi, per tutti Beppino, scomparso nel 2009. Il Comune di Pescaglia ha deciso di intitolargli una strada per i suoi meriti politico-culturali. Sindaco di Pescaglia nei primi anni ’70, è stato, oltre che oculato amministratore, grande uomo di cultura e appassionato pucciniano. Fu lui a riscoprire l’origine pescaglina dei Puccini e a ideare, promuovere e creare il Museo di Celle, realizzato poi insieme all’Associazione Lucchesi nel mondo, da lui chiamata a sviluppare il progetto dopo il rifiuto dell’amministrazione comunale di allora, da Lenzi stesso guidata, a investire nell’opera.
Come aveva promesso l’attuale sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, tre anni fa, ora il Comune natale di Lenzi ha inteso celebrarlo, intitolandogli la via principale della frazione in cui è nato e, poi, per molti anni ha vissuto, prima di trasferirsi a Lucca: Fondagno, in Valpedogna. La decisione è stata presa all’unanimità dalla giunta guidata da Bonfanti. L’inaugurazione si sarebbe dovuta tenere durante l’anno pucciniano appena trascorso che ha ricordato i cento anni dalla morte del Maestro. Ma un intoppo tecnico-amministrativo, non dipendente dalla volontà del Comune di Pescaglia né di altre istituzioni pubbliche, ha fatto slittare a data da destinarsi l’evento. Che, però, avverrà quanto prima. Un giusto riconoscimento al sindaco di Puccini (così definito dallo scrittore Vincenzo Pardini). Che, magari, dopo Pescaglia, potrebbe pensare a tributare anche il Comune di Lucca, nella frazione di Chiatri, fatta intitolare anch’essa a Puccini – così come fu per Celle a Pescaglia – , sempre da Beppino Lenzi che trovò, nell’allora sindaco Pietro Fazzi, pieno sostegno.