REDAZIONE LUCCA

Savonarola, la trippa e il lampredotto

Nel 1490 Lorenzo il Magnifico, su consiglio di Pico della Mirandola, chiama a Firenze il frate Girolamo Savonarola noto per il suo acceso eloquio e la sua grande fede. Ma ahimè, la riconoscenza di questo signore era uguale a zero. Inizia ad attaccare Lorenzo e tutta la famiglia dei Medici rei a suo avviso del grande degrado in cui (secondo lui) Firenze giaceva. E fu talmente scorretto che addirittura mesi dopo negò l’estrema unzione al povero Lorenzo.

Gli anni successivi videro il dilagare del movimento pauperista del frate anche perché il figlio di Lorenzo era un ragazzino inerme (lo chiamavano infatti Piero il fatuo). Ed ecco nel 1496 la brillante idea del frate: il Falò delle Vanità. Egli invita i cittadini a portare in piazza della Signoria tutti i loro quadri per bruciarli in nome di una grande purificazione; lo stesso Botticelli in preda al terrore portò sulla catasta di legno alcuni suoi capolavori. Ma i fiorentini perdonarono tutto questo al focoso frate. Mesi dopo un’altra delle sue: organizza un altro falò questa volta dedicato ai libri; e i fiorentini continuarono a perdonarlo.

Il 20 maggio del 1498 vietò invece la vendita di cibo in strada, in primis trippa e lampredotto. Dopo due giorni i fiorentini lo misero al rogo. Morale della favola: scherza coi Fanti e lascia stare i Santi, e, per i toscani, trippa e lampredotto erano davvero opere divine. Anche dal punto di vista nutrizionale sono celestiali. La trippa infatti è fatta da muscolatura liscia e quindi (sembra strano) è un alimento che non è molto grasso e non contiene molto colesterolo. Un piatto di trippa al pomodoro è un’ottima cena, ma anche come street food funziona bene; un panino al lampredotto è semplicemente un alimento sano e nutriente. E giacché ci siamo parliamo di altri alimenti da consumare nella pausa lavorativa. In primis pane e prosciutto; il prosciutto crudo ha una stagionatura di diversi mesi; questo permette una lisi delle sue proteine con conseguente migliore digeribilità; questo vuol dire che un panino al prosciutto ha dei tempi di digestione molto rapidi, utili anche ai ragazzi che dopo pranzo fanno una partitella di pallone; giocheranno bene senza sentirsi appesantiti.

Un’altra delizia è il panino con la mortadella; questo salume non è un alimento magro, ma credetemi una volta la settimana è l’ideale come fonte di gioia soprattutto se poi facciamo una passeggiata di un’oretta per smaltire i suoi grassi.