LUCCA
Cronaca

Scatta l’appello "Stop luci a led per la Luminara"

La Luminara deve tornare se stessa, ovvero con le luci a cera. E’ ciò che chiede l’associazione Per Lucca e i suoi Paesi in una lunga lettera appello al sindaco Pardini e alla neo giunta. “La Luminare del 13 settembre rappresenta per la città di Lucca un’eredità storica e culturale di indubbia importanza, che ha alle spalle più di mille anni di storia. Come abbiamo visto l’anno scorso, con un errore di enorme portata, tutti i lumini, salvo rare e lodevoli eccezioni, sono stati sostituiti da lampadine a Led – ricorda Per Lucca – . Per quanto riguarda l’effetto scenico, le luci a Led appaiono fredde e bianchicce, mentre il tremolio è visibilmente artefatto e ben diverso da quello dei lumini a cera. La luce tradizionale era calda e vera, mentre queste lampadine sono tristi e fredde. In verità l’utilizzo di lumini a cera o ad olio è parte integrante del patrimonio culturale e storico della Luminara e la loro sostituzione non è discutibile solo sotto il profilo estetico. Lo stravolgimento della tradizione potrebbe infatti configurare una mancata tutela del patrimonio culturale immateriale come statuito dall’articolo 7 bis del Codice dei Beni Culturali“. “Non ci pare un caso che in altre città si cerchi di mantenere l’essenza delle tradizioni e ad esempio la città di Pisa, nel recente mese di giugno, ha giustamente vantato come la luminara di San Ranieri sia allestita integralmente con i metodi tradizionali – sottololinea l’associazione – . A Lucca invece, negli ultimi decenni, si è assistito ad una sempre maggiore sciatteria e disinteresse nell’organizzare questa storica festa, che pare divenuta non un evento amato e sentito, ma una specie di obbligo per il Comune di Lucca. Abbiamo in un recente passato avuto modo di ricordare come siano scomparsi quasi tutti gli apparati illuminanti in ferro battuto che adornavano, fino a pochi anni fa, i negozi dei commercianti lucchesi. Al momento del passaggio della gestione dei negozi alle catene commerciali i vecchi apparati non sono stati recuperati ed il Comune ha provveduto a sostituirli con illuminazioni misere e di minor pregio. Si sta gettando alle ortiche una tradizione millenaria“.