PAOLO MANDOLI
Cronaca

Scatta un’altra allerta arancione. Tanta pioggia e rischio frane

Il bollettino meteo indica precipitazioni abbondanti con punte di 60-80 millimetri sulla Garfagnana. Sono attesi invece 30-40 millimetri su Lucca, Borgo a Mozzano e Pescaglia. Possibili allagamenti.

È di nuovo allerta in Lucchesia per le possibili condizioni di criticità dovute al maltempo. Due i livelli di criticità indicati nel bollettino emesso dalla Protezione civile, Centro funzionale regionale per la Toscana, nel primo pomeriggio di ieri. Si parla per la nostra provincia di criticità arancione per il rischio idrogeologico idraulico sul reticolo minore dalle ore 18 di ieri alla mezzanotte di oggi venerdì 1 dicembre, e di criticità gialla sul reticolo idraulico principale dalla mezzanotte scorsa per la Garfagnana e la media valle del Serchio o comunque dalle ore 8 di questa mattina per i comuni di Lucca, Borgo a Mozzano, Pescaglia, Massarosa e Viareggio.

Dopo la pioggia di ieri anche oggi le previsioni indicano altre precipitazioni insistenti e abbondanti, a tratti anche di moderata-forte intensità, con punte stimate in 60-80 millimetri sulla Garfagnana e l’alta Versilia e sui 30-40 millimetri su Lucca, Borgo a Mozzano e Pescaglia.

Tradotta in pratica la criticità gialla per il reticolo idraulico principale, a cominciare dunque dal fiume Serchio, indica la possibilità di "localizzati fenomeni di incremento dei livelli dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo; possibili criticità connesse al transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori anche in assenza di precipitazioni; possibilità di limitati danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo".

La criticità gialla per il reticolo idraulico minore indica invece la possibilità di fenomeni diffusi di instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici nonché di frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango. Si parla anche della possibilità "di significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, e di apertura di voragini per fenomeni di erosione; di innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali".

Possibili anche gli allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti ai suddetti fenomeni; possibili interruzioni della rete stradale eo ferroviaria in prossimità di impluvie a valle di frane e colate di detrito in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; possibili danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua.