Lucca, 19 giugno 2024 - “Stop gay pride, Lucca non vi vuole“. Con questo messaggio, stampato su manifesti affissi in città, il movimento di estrema destra “vuole ricordare agli organizzatori di questo evento ridicolo, volgare e provocatorio – dichiara la “Rete dei patrioti“ – che la città di Lucca è saldamente legata alle proprie radici cattoliche e ai valori della famiglia tradizionale”, che non esita a definire l’evento una "baracconata". “I valori contro cui si batte l’eccentrica comunità LGBT, non sono altro che le fondamenta di ogni civiltà – aggiunge – : famiglie forti, unite, solidali e possibilmente numerose".
A ribattere è anche Giada Paolini, guida turistica di Lucca, nonché una delle fondatrici del movimento Lucca per l’ambiente, che si è presentata alle ultime due elezioni comunali, la prima volta come Lucca Per L’ambiente, la seconda come Ambiente e giustizia sociale. “Lucca è sempre stata omofoba – sostiene Giada Paolini – , e su questo purtroppo non ci piove, basta vedere tutte le varie leggi e statuti cittadini a partire dal 1448, ma le radici cattoliche non c’entrano niente. Il motivo ce lo spiega bene lo scrittore Cesare Garboli in un articolo del 2001: più della morte Lucca teme gli scandali, le novità, i mutamenti. Si potrebbe anche confutare l’idea di famiglia tradizionale, ma si trova tutto nella Bibbia, che prima di sventolarla come porta bandiera di idee retrograde, andrebbe letta e conosciuta, ma soprattutto andrebbe capita! Concludo dicendo che è vero, alcune persone di Lucca non vogliono il Gay Pride, ma tanti/e altri/e si!“.
“I manifesti apparsi in città sono vergognosi e minacciosi, e incitano alla discriminazione. Mi auguro che le forze dell’ordine indaghino adeguatamente per verificare se sussistano ipotesi di reato. Chiedo infine al Sindaco di far rimuovere questa spazzatura dalle mura cittadine e di esprimere, a nome della città, parole di solidarietà verso le minoranze discriminate da questo vile atto“, così Eros Tetti Portavoce regionale di Europa Verde - Alleanza Verdi Sinistra.
“Il 7 settembre si terrà a Lucca una edizione toscana del Pride che già tante polemiche sta creando. I Riformisti x Think Tank Reformists parteciperanno all’evento con le bandiere di Israele e Ukraine – annuncia Francesco Colucci dei Riformisti –. Chi condivide, chi vuol dare dei suggerimenti, darci una mano e partecipare con noi, si faccia sentire su whatsapp”.