CAPANNORITroppo tardi. Secondo il gruppo di opposizione ’La Porcari che vogliamo?, la delibera sulla delimitazione del centro abitato, con la distanza inferiore a 200 metri per scongiurare la realizzazione dell’impianto di riciclo di pannoloni, pannolini e scarti tessili, è arrivata oltre il tempo limite. "Il Nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, che verrà approvato nei prossimi giorni dalla Regione Toscana, consentirà la realizzazione dell’impianto di pannoloni a Salanetti, permettendo di superare ogni criterio di tutela dell’ambiente e della salute pubblica".
Esordisce così il capogruppo di minoranza Barbara Pisani durante una conferenza stampa sul posto. "La Regione Toscana, a guida Pd, approverà in tutta fretta martedì prossimo, il nuovo Piano Rifiuti che, guarda caso, non prevede più, tra i criteri escludenti, il rispetto della distanza minima di 200 metri dal centro abitato – dichiara Barbara Pisani – e basterà collocare un impianto in un sito industriale/produttivo e non sarà più necessario verificare alcun criterio escludente. E per i procedimenti di autorizzazione in corso? Attenzione: contro ogni ratio sulle norme transitorie che prevedono sempre l’applicazione di quella più restrittiva – continua l’opposizione – il proponente potrà chiedere di avvalersi della nuova legge, più permissiva. Che la Regione fosse intenzionata ad autorizzare l’impianto di Salanetti lo avevamo capito da tempo. Non osavamo pensare che si arrivasse a spianargli la strada in questo modo, spazzando via ogni forma di tutela per l’ambiente, per il territorio e per la salute pubblica che, legittimamente, ne ostacolava la realizzazione a ridosso dell’abitato, in un’area allagabile e oltremodo satura di inquinamento. Con l’approvazione del Nuovo Piano dei Rifiuti quella delibera della giunta di Porcari è, infatti, del tutto inutile. Dove era – incalza Pisani - l’amministrazione Fornaciari quando in Regione veniva portato in Commissione Ambiente il nuovo Piano Rifiuti che, senza regole certe sulla localizzazione degli impianti di rifiuti e lascia la più ampia discrezionalità al Regione? Gli unici emendamenti per modificare il nuovo Piano, così come è scritto, sono stati presentati dai consiglieri di FDI Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi (vice-presidente della Commissione Ambiente) su richiesta del gruppo La Porcari che Vogliamo. Emendamenti che la maggioranza PD ha bocciato senza indugio. Eppure ci sono assessori e consiglieri Pd come la giunta Fornaciari".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi. "La battaglia che abbiamo portato avanti in queste settimane – chiosa – ha trovato un importante riferimento istituzionale nella presentazione di un emendamento in ambito di legge regionale che, se accolto, potrebbe fornire ulteriori elementi per evitare che venga realizzato un impianto di questo tipo e di questa dimensione in prossimità del paese di Porcari". "Quello che i cittadini devono capire e che dovrebbe fare riflettere – conclude Fantozzi – è la ostinazione con la quale il Pd porta avanti questa realizzazione. Dopo avere osteggiato per decenni la chiusura del ciclo dei rifiuti negando la realizzazione di un semplice impianto di compostaggio e riciclaggio che avrebbe consentito di evitare il pagamento a carico dei cittadini stessi di sanzioni e addizionali per questo mancanza".
Massimo Stefanini