Circonvalla... Azione. Non solo gli assi viari. Nel dibatitto sulle infrastrutture che da mesi tiene banco nella Piana di Lucca, piomba anche il caso del terzo lotto della viabilità alternativa di Altopascio. A scoperchiare il pentolone è stata Azione, il partito di Carlo Calenda e – in Lucchesia – di Marco Remaschi che ad Altopascio sostiene la maggioranza guidata dal sindaco Sara D’Ambrosio.
Secondo Azione l’opera è a rischio e le responsabilità sarebbero da dividersi tra provincia, in particolare l’ex presidente Luca Menesini, e la stessa Altopascio.
A gettare acqua sul fuoco arrivano le forze di maggioranza che sostengono D’Ambrosio: Pd, lista civica Sara D’Ambrosio sindaco e Viviamo Altopascio. I quali rassicurano che l’opera andrà avanti con l’ok di Provincia e Regione: "Sono in corso le verifiche di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale. Chi insinua dubbi – aggiungono i partiti di maggioranza – probabilmente è poco informato o in cerca di visibilità per la prossima scadenza elettorale. Ma qui conta migliorare la la qualità della vita di Altopascio e del centro di Badia Pozzeveri. Chi ha rimesso al centro dell’azione amministrativa e ha imposto nell’agenda di Provincia e Regione la realizzazione di quest’opera è il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio le chiacchiere dell’opposizione, che vorrebbe che quest’opera non vedesse mai la luce visto che in 20 anni di governo del territorio non ha mosso un dito e di chi per qualche ora di visibilità sgangherata mette tutto nel calderone, stanno a zero".
Poi una ricostruzione dei fatti: "Dal 2017 è ripartito l’iter per l’infrastruttura. Si partiva da niente, siamo arrivati alla firma di un protocollo d’intesa tra Comune, Provincia e Regione, poi al progetto di fattibilità, alla conferenza dei servizi e oggi siamo al punto della verifica dell’assoggettabilità a VIA dell’opera, che è in corso. E mai, prima di oggi, si era arrivati a uno stadio così avanzato. Nel mezzo ci sono studi di traffico e geologici finanziati dal Comune, impegni chiari della Provincia, che ha inserito non più tardi di qualche giorno fa l’opera nelle linee programmatiche del nuovo mandato del presidente Marcello Pierucci. Se oggi questa opera ha sua una autonomia e un suo percorso, a prescindere dall’asse est-ovest degli assi viari, è grazie a questa amministrazione. Chi, forse in vista delle elezioni regionali, tenta di fare polemica sulla pelle dei cittadini di Altopascio, è fuori strada".
Il caso, ovviamente fa gola alle opposizioni di Altopascio. Che hanno perso l’occasione per rintuzzare. "Sulla circonvallazione emerge la verità dalla stessa maggioranza che certifica il fallimento di D’Ambrosio", dicono i consiglieri Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Valerio Biagini, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi.
"Azione Altopascio – prosegue la nota - fa capo a Marco Remaschi, sostiene la maggioranza ma attacca su circonvallazione e raddoppio ferroviario. Nel mirino D’Ambrosio e Menesini. La prima nella doppia veste di primo cittadino e di consigliere provinciale con ampie deleghe, il secondo come presidente di una Provincia inconcludente sul profilo infrastrutturale – scrive la minoranza che prosegue - Azione Altopascio conferma che per il terzo lotto della circonvallazione non c’è nemmeno un progetto pronto, condizione essenziale per cercare i finanziamenti. La firma a 4 ( Baccelli, Giani, D’Ambrosio e Menesini) di un ipotetico protocollo, rimasto lettera morta e oggi buono per incartarci la verdura, un consiglio comunale richiesto da noi, preceduto da un improbabile carotaggio. Dal punto di vista politico, la maggioranza è andata in frantumi – conclude l’opposizione, - quindi sarebbe normale porre fine ad una agonia di 8 anni fatta di annunci, selfie e pochissimo altro".
Massimo Stefanini