REDAZIONE LUCCA

“Screwdriver“ in S.Michele E’ fratello del “Rewine“

L’imprenditore Michael Stefani apre il locale nell’ex vetrina “uomo“ Palma. Cocktail bar con taglieri, inaugurazione (forse) a giugno, dipende dai Dpcm

Michael Stefani

Non ha ancora aperto e già la pagina Facebook dedicata al nuovo Cocktail Bar che sorgerà in piazza San Michele, Screwdriver (cacciavite), sfiora i 700 follower. La marcia è ingranata, il gas a tutta. La partenza dipenderà dal coloro del semaforo che regola le velocità in questa pandemia, ma giugno è un mese assai probabile per l’inaugurazione. La scommessa – doppia – è quella di Michael Stefani, giovane proprietario del Rewine in via Calderia, in procinto, appunto, di raddoppiare i locali a pochi metri uno dall’altro.

“Effettivamente solo un angolo dividerà il Rewine con il nuovo Screwdriver che aprirò, penso a giugno, in una delle ex vetrine del Palma Calzature, nel negozio dove vendeva le scarpe uomo – dice Michael –. Se mi farò concorrenza da solo? E’ un pensiero che effettivamente mi ha sfiorato ma credo che i due locali siano creature molto diverse una dall’altra, e poi sembra strano, ma a volte basta qualche metro di differenza, e soprattutto l’affaccio su piazza San Michele anzichè su via Calderia, per intercettare una clientela diversa, fatta anche di turisti“. Per Michael passare dalle parole ai fatti è un volo: sta già selezionando il personale da impiegare nel nuovo locale di piazza San Michele.

“Abbiamo ricevuto un po’ di curriculum, stiamo valutando. Intanto i lavori procedono nel locale, l’impronta sarà quella di un’industria storica, un po’ retrò – spiega Michael Stefani – . I materiali saranno ferro, legno, acciaio. L’inaugurazione dipenderà dai prossimi Dpcm: chiudere alle 18 per un locale di quel tipo vuol dire non lavorare e anche il coprifuoco alle 22 è decisamente un orario decentrato. La formula di Screwdriver sarà comunque incentrata sui cocktail, i più famosi in Italia e all’estero ma anche i nostri originali. Si punta sempre alla qualità con sciroppi, liquori e infusi prodotti da noi e fornitori a chilometro zero. Ad esempio stiamo prendendo contatti con distillerie locali, anche della Garfagnana, che sanno lavorare benissimo“. Una doppia sfida su un piatto ancora pieno di incognite, perchè? “Perchè credo che l’imprenditore questo debba fare, cercare di tirar fuori il meglio anche dai momenti più difficili. Ci si prova“. La formula? “Sarà quella quella del cocktail bar. Quindi niente colazione, orario di apertura a tarda mattinata in vista degli aperitivi, che possono essere serviti anche in accompagnamento di taglieri con specialità selezionate e stuzzichini vari. E poi avanti per la serata“.

“Devo gratitudine per tutti i traguardi raggiunti e anche per i prossimi futuri a mio padre Massimo, che anche per il nuovo locale mi ha sempre offerto sostegno, e anche la mamma, Emanuela Nottoli che mi ha trasmesso la passione per il vintage, benefica contaminazione anche nel nuovo “Screwdriver“, che ho chiamato così anche perchè è il nome di un cocktail famosissimo. Ci buttiamo in questa avventura con tanto entusiasmo e a dita incrociate“. Il conto alla rovescia è iniziato. Come annuncia la pagina social: “Coming soon“.

L.S.