Grande partecipazione ieri mattina alla manifestazione promossa dai genitori per protestare contro il taglio della dirigenza dell’Istituto Comprensivo, argomento all’ordine del giorno dopo la comunicazione della Regione Toscana che ha inserito Bagni di Lucca tra i cinque istituti della provincia di Lucca da accorpare. Genitori e alunni, auto muniti di fischietti per sottolineare la protesta, si sono ritrovati davanti l’ingresso della scuola primaria a Fornoli, per contestare i tagli alla scuola. Presenti anche molti insegnanti. "Il timore maggiore che deriva da questa decisione di accorpare la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo - ha detto Paolo Simoncini, parlando per primo come rappresentante dei genitori – è che potrebbe comportare un effetto domino arrivando a tagliare ulteriormente sulla didattica e sul personale, mettendo a rischio posti di lavoro. Critichiamo soprattutto la decisione presa dall’alto, come i criteri ristretti fissati dalla Regione, che colpiscono in particolare Bagni di Lucca, senza nemmeno essere interpellati come scuola e come famiglie".
Il sindaco Paolo Michelini, che ha aderito alla "manifestazione di solidarietà", ha ricordato brevemente l’impalcato dell’iter che ha portato a questa decisione penalizzante per Bagni di Lucca. "Si parte dal PNRR scuola, poi il bilancio del Governo, la Regione che ha fissato i criteri di scelta fino alla Provincia e, ben ultimi, gli enti locali. Contesto in primis proprio il fatto che i comuni non siano stati minimamente coinvolti ed informati sui criteri per scegliere gli accorpamenti. Tagliare la scuola vuol dire tagliare il futuro, non si può fare a cuor leggero".
Marco Nicoli