Scuola, svolta per i precari Francesca e la sua battaglia “Alla fine ce l’ho fatta“

Dalla lettera a Mattarella, divenuta virale sui social, all’incontro col senatore Pittoni “Oggi è un gran giorno: il Consiglio dei Ministri ha sbloccato le graduatorie“.

Francesca De Martin incassa il successo di una battaglia, in queste ore giunta al Consiglio dei Ministri. E’ stata proprio l’insegnante lucchese a scatenare una vera e propria battaglia personale sulle questioni riguardanti l’incresciosa posizione sociale e lavorativa dei cosiddetti precari della scuola.

La battaglia, oggi vinta, durava già da tempo: novizia con primo incarico da docente a tempo determinato nel 2017, presto si rese conto del muro di gomma che circonda il mondo dei precari della scuola. "Tante le chiacchiere, molte le promesse - così Francesca - , ma alla fine a prevalere era sempre il niente di fatto. Unica verità il meretricio del posto di lavoro che detta le regole subordinate alla speranza lavorativa di decine migliaia di insegnanti precari". Alla fine, in preda alla disperazione, scrisse al presidente Mattarella. "La mia lettera, pubblicata sui social, divenne virale, in poche ore furono migliaia i segnali di solidarietà. Così creai un gruppo denominato “Coordinamento Nazionale Docenti Idonei“ che oggi conta 13mila iscritti". Una visibilità che portò i suoi buoni frutti. "Fui contattata dal Senatore Mario Pittoni, e dopo alcune settimane, assieme a una delegazione di docenti precari, nell’aprile 2022, lo incontrammo presso il Ministero dell’Istruzione. Il Senatore Pittoni dopo aver accolto le nostre istanze, si rese disponibile a gestire a livello politico quella che ad oggi oserei affermare come una vera e propria svolta epocale".

"I contatti con il Senatore sono costantemente proseguiti - racconta Francesca - , determinante fu il presidio dei precari della scuola svoltosi a maggio 2023 a Roma, al quale ho partecipato come portavoce del Coordinamento Nazionale Docenti Idonei".

Poi la svolta. "E’ di ieri la nota pervenuta dal Consiglio dei Ministri, la quale determina la “conversione delle graduatorie di merito in graduatorie a esaurimento”. Grazie a questa modifica della legge - spiega - , tutti i docenti dei tre gradi di scuola (infanzia, primaria e secondaria) hanno ottenuto il riconoscimento delle graduatorie ad esaurimento, cioè, la possibilità per coloro che avendo superato il concorso ordinario per la scuola, si trovano oggi nella condizione di poter entrare in ruolo. E si parla di decine di migliaia di docenti da anni in attesa della stabilizzazione. Oggi è un gran giorno".