Seconda assoluzione piena per l’ispettrice della Municipale

La corte d’Appello di Firenze conferma l’estraneità al furto di una pistola del marzo 2017.

Seconda assoluzione piena per l’ispettrice della Municipale

Seconda assoluzione piena per l’ispettrice della Municipale

Seconda assoluzione in forma piena, stavolta dalla Corte d’Appello di Firenze, per l’ispettrice della polizia municipale Francesca Fambrini, difesa dall’avvocato Andrea Da Prato, che certifica la totale estraneità all’episodio della sparizione da un armadietto del comando della pistola di ordinanza di un collega. I fatti risalgono al mese di marzo del 2017, un periodo molto complicato per il comando della polizia municipale, oggetto di varie indagini da parte della Procura. L’episodio in questione, invece, riguarda un agente, che denunciò ai suoi superiori la sparizione della pistola in dotazione agli agenti, scomparsa dall’interno del suo armadietto. Ne naque un vero e proprio giallo, con tanto di denuncia per furto e viene diramata una nota di ricerca a tutte le forze dell’ordine .

Dopo pochi giorni, però, l’arma saltò fuori proprio all’interno del comando, in bella vista sulle scale d’accesso, con un foglio con scritto “Attento la prossima volta“. Inizialmente l’ispettrice fu accusata di aver voluto fare un dispetto ad un collega, a sua volta accusato e poi assolto per omessa custodia.

Una tesi, però, che non trovò riscontri già in primo grado, quando il tribunale di Lucca assolse la Fambrini. Adesso è arrivata la conferma di assoluzione in forma piena anche dalla corte d’Appello di Firenze, dopo aver riascoltato le testimonianze di vigili e carabinieri.

ia.na.