Sei classi salutano i container. Cerimonia in via San Nicolao per il primo rientro del Civitali

Taglio del nastro all’ex convento ancora nella gabbia del cantiere che finirà a dicembre. Il presidente della Provincia: “La scuola è cresciuta, non tutti potranno tornare qua“.

Sei classi salutano i container. Cerimonia in via San Nicolao per il primo rientro del Civitali

Taglio del nastro all’ex convento ancora nella gabbia del cantiere che finirà a dicembre. Il presidente della Provincia: “La scuola è cresciuta, non tutti potranno tornare qua“.

La montagna ha partorito il topolino. Sei classi su oltre 30 del Liceo Paladini-Civitali ieri mattina sono rientrate nell’unica ala completamente ristrutturata della sede storica dell’ex convento di via San Nicolao. I fortunati sono 120 studenti del Civitali indirizzo moda, due prime e poi una terza, quarta e quinta. Tutti gli altri restano nei prefabbricati allestiti sei anni fa al Campo di Marte o “ospiti“ dell’Itc Carrara. Un rientro in classe a scartamento ridotto, e che comunque è uno “squarcio“ verso un ritorno alla normalità. Un ritorno che – è la novità comunicata ieri dal presidente della Provincia Luca Menesini – sarà per molti ma non per tutti, anche a cantiere ultimato.

“La scuola è cresciuta, e il merito è della preside Emiliana Pucci e degli insegnanti. Purtroppo i numeri e gli spazi sono quelli, non si possono fare ampliamenti soprattutto in un edificio storico. Qua tutta la scuola non ci potrà entrare neanche a cantiere concluso– ha dichiarato Menesini – , ma oggi è e resta comunque una giornata importante con l’ingresso delle prime sei classi, obiettivo significativo raggiunto anche grazie alla collaborazione e alla pazienza della preside Emiliana Pucci, che ringrazio. Adesso l’impegno è concentrato nel concludere il cantiere entro i primi mesi del 2025. Un cantiere importante, che è partito da un costo di 10 milioni, lievitato nel tempo fino quasi 14 milioni, e che solo grazie a risorse aggiuntive stiamo riuscendo a portare a buon fine. Dopo poco più di due anni di lavori riconsegniamo a studenti e docenti del Civitali 6 classi e 1 laboratorio dell’indirizzo moda nella storica sede del centro storico di Lucca. Non è una riconsegna simbolica: tutt’altro, è la riappropriazione degli spazi dedicati all’attività didattica che qui si è svolta per tanti anni“.

La cerimonia di inizio anno scolastico 2024-2025 ieri ha dunque “lasciato“ il Polo Fermi e si è simbolicamente trasferita al Civitali. Erano presenti anche il Prefetto Giusy Scaduto, l’Arcivescovo Paolo Giulietti, l’assessore regionale Stefano Baccelli, la dirigente scolastica Emiliana Pucci, Duccio Di Leo in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale, e dell’ex provveditore Donatella Buonriposi in qualità di consulente per la Provincia in materia di orientamento e contrasto all’abbandono scolastico. Presenti anche il Rup del progetto di ristrutturazione architetto Francesca Lazzari e Fabrizio Mechini, dirigente tecnico dell’amministrazione provinciale e numerosi docenti della scuola superiore.

Nell’antico convento risalente al 1300 sono attualmente in corso i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza affidati al Raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra C.M.S.A. Società cooperativa di Montecatini Terme e Cooperativa Archeologia Società cooperativa di Firenze per un investimento complessivo della Provincia di Lucca di 13.4 milioni di euro. Un cantiere aperto nel marzo 2022 (dopo tre anni di “fermo) che, ad oggi, vede conclusa la porzione del complesso che affaccia su via San Nicolao, compresi gli spazi già occupati da alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica in cui vivevano nuclei familiari che sono sono stati trasferiti in altre sedi. Qui sono stati ricavati diversi ambienti per l’attività didattica dell’indirizzo moda del Civitali: le 7 spaziose aule con relativi servizi igienici sia al primo che al secondo piano e anche un grande laboratorio.

“L’obiettivo era di riportare qui oggi tutte le classi del Civitali-Paladini. Non ce l’abbiamo fatta ma a dicembre saranno dismessi i prefabbricati nell’area del Campo di Marte perché a gennaio 2025 l’intero istituto Civitali-Paladini tornerà nella sua sede storica“. Dita incrociate.

Laura Sartini