LAURA SARTINI
Cronaca

Selene si apre al “Passaglia“. I segreti dell’arte del riciclo nel nome della sostenibilità

Il titolare Marco Severini ha accolto gli studenti

Il titolare della storica azienda lucchese, Marco Severini, mentre illustra ai ragazzi l’attività fortemente improntata al rifiuto zero

Il titolare della storica azienda lucchese, Marco Severini, mentre illustra ai ragazzi l’attività fortemente improntata al rifiuto zero

Lezione fuori porta per le classi terza e quarta dell’Istituto d’Arte Passaglia. Con un pullman messo a disposizione dalla Selene spa gli studenti hanno avuto modo di recarsi nella sede distaccata di Santa Margherita di Capannori dove hanno potuto conoscere nei minimi dettagli le varie fasi della trasformazione della plastica, come viene riutilizzata e riciclata. Marco Severini, uno dei titolari dell’azienda ha accolto la scolaresca illustrando la storia di Selene e le caratteristiche principali della produzione con l’interazione della giovane Maria Vittoria Severini (settore acquisti). Selene spa è un’azienda familiare che nata negli anni sessanta, produce polietilene per imballaggi flessibili esterni dei prodotti industriali con un fatturato di circa novanta milioni di euro annui dando lavoro a 200 dipendenti.

Muniti di gilet di sicurezza ad alta visibilità i ragazzi hanno potuto apprendere che tramite il procedimento di estrusione si ottiene il prodotto in granuli, che appositamente lavorato è utilizzato per confezioni esterne e prodotti rigidi (ad esempio pallets in plastica). Trentamila tonnellate annue è la produzione della Selene che riguardo al dieci per cento di scarto della propria lavorazione riesce a riciclare il prodotto dando nuova vita alla plastica che da scarto torna nella catena della produzione. I ragazzi accompagnati dal responsabile di stabilimento Andrea Martinelli hanno potuto conoscere e visionare una macchina, la prima a funzionare in Europa, per la disinchiostrazione della plastica usata, una sorta di lavatrice industriale che con una serie di procedimenti riesce a far rinascere la materia prima senza colorazioni o scritte.