FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Separazione delle carriere. Forza Italia rilancia la battaglia per la riforma della giustizia

Il segretario provinciale Bigongiari e il responsabile regionale Baldini: “Chiediamo il supporto ed il contributo essenziale dei magistrati per ricondurre nell’alveo costituzionale l’equilibrio dei poteri“.

"Ogni mattina, che si parli di avvisi di garanzia, di separazione delle carriere o di suicidi in carcere, la questione giustizia occupa l’attenzione della politica e dei media". Lo sottolineano Carlo Bigongiari e Eros Baldini, rispettivamente segretario provinciale e responsabile regionale del Dipartimento Giustizia di Forza Italia. "Per il nostro partito – vanno avanti i due esponenti azzurri – questo argomento è sempre stato centrale, improntato alla volontà di offrire ai cittadini tutti una giustizia efficiente. La indubbia necessità di coniugare l’esigenza di sicurezza con il rispetto delle libertà pone ardue difficoltà che Forza Italia ha sempre interpretato attraverso il garantismo, paradigma identitario del nostro movimento politico".

"Oggi – proseguono Bigongiari e Baldini – insieme agli alleati di governo, stiamo profondendo il massimo sforzo per portare a termine il percorso di modifica costituzionale per la separazione delle carriere per assicurare la parità delle parti del processo e restituire centralità, indipendenza e terzietà al giudice. Siamo consapevoli che non è certo il rimedio definitivo alla crisi che sta attraversando l’amministrazione della giustizia, ma è indubbiamente un passo importante per riconsegnare agli italiani quella fiducia nella magistratura, che sembrano aver perso".

Vanno avanti Bigongiari e Baldini: "Senza assolutamente volersi scontrare con i magistrati. Anzi, il contrario: chiediamo il supporto ed il contributo essenziale a quella stragrande maggioranza di tutti coloro che quotidianamente con serietà e responsabilità permettono che la giustizia proceda. Questi devono però prendere le distanze dai colleghi che con proteste scomposte e posizioni di contrapposizione ergono un muro contro la legittima attività di legiferazione del parlamento e di attuazione del programma di governo da parte dell’esecutivo".

La conclusione dei due esponenti di Forza Italia è una speranza dal respiro più ampio: "Il tutto nell’ottica di ricondurre nell’alveo costituzionale la separazione e l’equilibrio dei poteri - concludono i due esponenti di Forza Italia- ad oggi impedito dalla continua invasione di campo dell’ordine giudiziario".