
Il numero dei bottoni è praticamente sconosciuto, sicuramente nell’ordine delle centinaia di migliaia; quello che invece è certa l’età del negozio: 70 anni appena compiuti.
Parliamo della Casa del Bottone di via Michele Rosi che, proprio in questi giorni, festeggia i suoi ‘primi’ 70 anni di attività. Oltretutto tutta condotta sempre al femminile (e 70 anni fa la condizione della donna era ben diversa dall’attuale...).
Fu nell’ormai lontano 1951 che Amalia Pierini rilevò un negozio di merceria (mobilia e merci comprese) per 150mila lire per creare quello che da generazioni è un solido punto fermo per chi cerca non solo bottoni, ma frange, toppe, spalline, applicazioni di ogni genere.
Inizialmente, il negozio aveva la sua sede in via Fillungo (dove ha occupato tre diverse fondi nel corso del tempo), la Casa del Bottone si è poi radicata in via Rosi dove ha sede ormai da circa 30 anni.
Dal 1951 a ora, si sono succedute quattro generazioni di titolari: da Amalia Pierini a Luana Cei, poi la sorella di quest’ultima, Rosalba, e ora il testimone è nelle mani sicure della figlia di Rosalba, Francesca Graci che è l’anima dell’attività.
"Festeggiamo le nozze di ferro e continuiamo a essere un riferimento – spiega Graci – nonostante il passare degli anni, nuove generazioni di clienti si sono avvicinate, anche giovani tramite i social su cui puntiamo in misura sempre maggiore. I bottoni continuano a essere un nostro punto di forza affiancato però da tanti altri prodotti".
Settant’anni insieme a tanti lucchesi (e non solo) che trovano in questa attività un punto di riferimento: di fatto è tra i negozi ormai "istituzione", che identificano Lucca e il suo inesauribile tessuto commerciale che ne è da sempre uno dei suoi tratti distintivi.
"Come festeggeremo la ricorrenza? Cosiderando le tante difficoltà del momento legate alla pandemia – aggiunge Graci – ci siamo orientati a offrire 70 cartoline contenenti buoni sconto per i nostri clienti che saranno disponibili dal primo di ottobre; poi abbiamo pubblicato la storia del nostro negozio a puntate su Facebook e Instagram, raccogliendo anche materiale fotografico prodotto nel corso degli anni e che ci è giunto da numerosi clienti. Per noi è davvero un motivo di orgoglio essere riuscite a dare continuità a una attività storica di Lucca".
Fabrizio Vincenti