
"La mostra parte dalla rivoluzione di Caravaggio, indiziaria, con la presenza di un’opera assai notevole come il Cavadenti, sulla quale, per taglio e genere, sicuramente Paolini dovette riflettere, testimoniando la più integrale coerenza tra i pittori di luce". Vittorio Sgarbi “battezza“ con queste parole la straordinaria mostra “I Pittori della Luce“ che vede protagonista Caravaggio – con tre opere di cui appunto il Cavadenti prestato dagli Uffizi (fino a marzo) – e il lucchese Pietro Paolini. Pittori che si sono fatti conquistare dalla magia della “luce“ che restituisce verità e suggestione allo stesso tempo, di cui il maestro fu proprio Michelangelo Merisi. Un evento, prodotto e organizzato da “Contemplazioni“ che resterà in città per otto mesi e che sta attirando moltissimi visitatori. “Lucca ospita una mostra impossibile – così Contemplazioni – , capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica“.
Circa 100 opere – provenienti da musei italiani e esteri, dalle Diocesi, oltre che da prestigiose collezioni private e internazionali – dei numerosi pittori che, per tutta la vita, hanno inseguito Caravaggio, lo hanno incontrato, qualcuno forse superato, o addirittura per certi aspetti anticipato. Sono i luministi, chiamati qui “i Pittori della Luce”, perché in tutte le loro opere è la luce la vera protagonista. Viva, imprescindibile, innovativa. Sgarbi stesso non ha fatto mistero, durante la presentazione, di aver già quattro quadri di Paolini nella sua collezione privata, l’ultimo è in mostra. Tra gli artisti esposti anche Pieter Paul Rubens, Jusepe de Ribera, Mattia Preti, Matthias Stomer, Pietro Ricchi, Trophime Bigot, Giovanni Serodine, Giovanni Domenico Lombardi, Orazio Gentileschi, Orazio Riminaldi, Orazio Borgianni, Giovanni Baglione, Bernardino Mei, Paolo Biancucci, Rutilio Manetti, Niccolò Tornioli, Bartolomeo Manfredi, Giovanni Francesco Guerrieri, Simone del Tintore, Francesco Rustici, Bernardino Santini, Antiveduto Gramatica, Valentin De Boulogne, Antonio Gherardi, Cecco del Caravaggio, Tomaso Salini, Baccio Carpi, Angelo Caroselli, Pseudo Caroselli, Pietro della Vecchia, Girolamo Scaglia, Giovanni Coli e Filippo Gherardi, Paolo Guidotti, Paolo Biancucci, Giovanni Battistello detto Caracciolo, Pietro Sigismondi, Alessandro Turchi detto l’Orbetto.