"Si a Recalcati e no a Tronca: la linea a Lucca"

La sinistra a Lucca è contraddittoria: si tace sull'offesa all'etica pubblica di 500€/minuto a uno psicanalista, ma contesta un incarico legittimo a Francesco Tronca. Una doppia morale che non ha senso.

"Si a Recalcati e no a Tronca. Quale linea?"

"Si a Recalcati e no a Tronca. Quale linea?"

“Non riesco davvero a comprendere quale sia la linea della sinistra a Lucca. Fra le varie situazioni che me lo ricordano quotidianamente, c’è quella lampante e imbarazzante della doppia morale sugli incarichi.

Mentre si tace e non viene fornita alcuna spiegazione su quello che sembra un’offesa a etica, buona amministrazione e corretta gestione dei soldi pubblici come il compenso da 500 euro a minuto a Massimo Recalcati, psicanalista che ha tenuto una lezione per il Bicentenario a Capannori, cui si è aggiunto l’ulteriore scandalo dei 10 euro a nome dati a uno speaker esterno, si continua a contestare un incarico legittimo come quello conferito a Francesco Tronca da Lucca Holding.

Infatti Raspini, nonostante gli esiti piuttosto chiari della commissione controllo e garanzia da lui presieduta, continua a scagliarsi contro questo incarico triennale, a un costo certamente contenuto, che è stato dimostrato essere legittimo e appropriato, per molti motivi.

Da una parte si accetta in silenzio che si possano dare 500 euro al minuto, ovvero il doppio di quando prende Cristiano Ronaldo in Arabia e che ha fatto indignare il mondo, dall’altra non si vorrebbe che la professionalità altissima dell’ex-prefetto di Lucca venisse a dare il suo contributo importante e determinante per 3 anni. Un po’ come successe nel 2007 quando Martini e l’Assessore alla Pace e al Perdono Toschi spesero 228mila euro per un convegno a San Rossore sulla razza unica della popolazione mondiale”, dichiara Vittorio Fantozzi, Vice Capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Toscana.