Si tuffa nel Serchio e non riemerge. Malore letale in acqua per un ventinovenne

Tragedia a Lucca: giovane tunisino annegato nel fiume Serchio mentre cercava refrigerio. Trovato senza vita dai vigili del fuoco.

Si tuffa nel Serchio e non riemerge. Malore letale in acqua per un ventinovenne

Tragedia a Lucca: giovane tunisino annegato nel fiume Serchio mentre cercava refrigerio. Trovato senza vita dai vigili del fuoco.

Cercava refrigerio nelle fredde acque del fiume Serchio, ma pochi attimi dopo essersi tuffato è sparito dalla vista degli amici ed è stato trovato e recuperato solo più tardi dai vigili del fuoco, ormai privo di vita. La tragedia si è consumata ieri mattina intorno alle 10 alle porte della città, sotto al ponte ciclopedonale che unisce le due sponde all’altezza di S. Alessio. La vittima è un 29enne di origine tunisina, Hasib Gasmi, del 1995, risucchiato dalla corrente del fiume davanti agli occhi di un amico, che ha invano dato l’allarme.

Tutto è accaduto in pochi attimi fatali. Il ventinovenne si trovava lì sotto il ponte con alcuni connazionali già dalla sera prima. La temperatura intorno alle 10 di mattina era di ben 32 gradi e così il gruppo ha deciso di fare un tuffo nelle acque del fiume, fredde e con correnti pericolose.

Pochi istanti e non l’hanno più visto risalire. Un amico ha subito dato l’allarme. Sul posto sono accorsi automedica e personale della Croce Verde, ma ormai non c’era più nulla da fare. Forse un malore all’origine dell’annegamento.

Sono stati i vigili del fuoco a recuperare la salma, mentre la polizia di Stato è intervenuta con gli agenti delle volanti e personale della squadra mobile. Sul posto anche la polizia municipale di Lucca (nella foto).

P. Pac.