Siamo già nel picco influenzale. Anzi, abbiamo appena imboccato la curva decrescente. Ma attenzione, avverte il dottor Francesco Rossi, coordinatore Aft dei Medici di famiglia di Lucca e “massimalista“ operativo negli studi di Borgo Giannotti. “Il rientro a scuola dopo le Festività potrebbe invertire la tendenza – avverte Rossi –, potrebbe in qualche modo verificarsi un nuovo picco sia di influenza, arrivata intorno alla fine di dicembre, che di virus parainfluenzali. Al momento la situazione è abbastanza sotto controllo, dal mio punto di osservazione non ci sono stati casi di difficile gestione“.
I sintomi? In primis una tosse che non se ne va facilmente. “Una tosse persistente, anche fastidiosa, che può durare anche più di una settimana ma che si risolve spontaneamente. Non bisogna allarmarsi se è accompagnata da febbre anche a 39, anche in questo caso presente per qualche giorno“. Il consiglio, in primis, è uno e fondamentale: “Evitare il fai da te che purtroppo nell’era di internet rischia di prendere il sopravvento. Il rischio è quello di far abuso di farmaci inutili e anche, al contrario, di sottovalutare. Tutto ciò è ancora più rischioso nel caso dei pazienti fragili, anziani o con delle patologie croniche“.
Sul banco degli imputati ancora e sempre loro, gli antibiotici. O meglio, l’uso sconsiderato che se ne fa. “Mi capita di trovarmi di fronte il paziente che prima ancora di consultarmi ha iniziato a assumere antibiotici. Così, perchè pensava facessero bene e perchè aveva una scatola in casa. Niente di più sbagliato – ammonisce il dottor Francesco Rossi –. L’antibiotico non serve contro il virus dell’influenza e farne uso abnorme e ingiustificato rischia di creare i batteri resistenti e quindi di essere inutile nel caso si presenti un’effettiva necessità“.
Da non sottovalutare, e sono già in circolazione, i disturbi creati dai virus parainfluenzali. “Spesso provocano oltre a febbre, tosse e mal di gola anche vomito e disturbi intestinali. Anche questo caso è importante evitare il fai da te sempre che non si limiti a un antipiretico in caso di febbre alta, o antinfiammatori da banco. Sono forme che si risolvono spontaneamente, di solito le tratto con farmaci sintomatici che servono appunto per tenere sotto controllo i sintomi“.
Tanti vaccinati quest’anno, o almeno molti di più rispetto allo scorso anno? “Sì è così. Anche se francamente purtroppo vedo ancora tante persone che avrebbero un vantaggio nel fare il vaccino antinfluenzale, perchè over 60 o malati con patologie croniche, e al contrario non lo vogliono fare. Io ho ancora qualche dose in ambulatorio per chi ci volesse ripensare. E’ chiaro, si rischia che sia troppo tardi per ottenere una copertura completa, ma potrebbe comunque essere un aiuto “.
Laura Sartini