Silenzio in sala, riapre il “Centrale“. Un restyling durato sei mesi. Novità: ci saranno anche i divanetti

Venerdì anteprima per stampa e autorità, poi l’intenzione della famiglia Gialdini sarebbe di riaprire al pubblico per il fine settimana: "Lo faremo con la proiezione di “Megalopolis“ di Francis Ford Coppola".

Silenzio in sala, riapre il “Centrale“. Un restyling durato sei mesi. Novità: ci saranno anche i divanetti

L’ingresso del cinema “Centrale“ come si presentava prima della riqualificazione; a lato, Simone Gialdini

Sei mesi circa di chiusura, sei mesi di lavori che ne hanno cambiato il volto, con un restyling di cui ne beneficeranno sia l’occhio che il comfort. Il cinema “Centrale“ di via di Poggio è pronto a riaprire i battenti alla fine di questa settimana; riapertura preceduta solo da un’anteprima per le autorità. "Venerdì - conferma Simone Gialdini la cui famiglia gestisce i tre cinema cittadini, “Astra“, “Moderno“ e, appunto, il “Centrale“ - organizzeremo una presentazione riservata alla stampa ed alle autorità. Per l’occasione sarà proiettato in anteprima nazionale il film “Giurato numero due“ di Clint Eastwood, in versione originale con sottotitoli in italiano, per gentile concessione di Warner Bros. Pictures".

"L’intenzione poi - aggiunge - sarebbe di aprire al pubblico per il fine settimana e lo faremo con la proiezione di “Megalopolis“ di Francis Ford Coppola in uscita giusto domani. Poi, dalla prossima settimana, dal 24 ottobre, ci sarà in proiezione il film di Paolo Sorrentino “Parthenope“ la cui uscita è in programma proprio il 24". Interventi non da poco quelli portati avanti nel cinema “Centrale“, come conferma lo stesso Gialdini: "Abbiamo operato un restyling completo che ha interessato quindi l’ingresso esterno ed interno, la pavimentazione, le luci, gli arredi. I bagni sono stati rifatti completamente e anche in sala i lavori hanno riguardato la pavimentazione, le luci e gli arredi. Abbiamo anche potenziato l’impianto audio". La comodità, rispetto al passato, passerà naturalmente anche dalle sedute con poltrone più ampie. E ci sarà anche una... comoda novità: "In ognuna delle tredici file - aggiunge Gialdini - sarà presente un divanetto dove ad esempio potrà sedere una famiglia".

Le sedute dunque. Rispetto alla fisionomia con il pavimento in leggera pendenza, grazie ad una struttura dotata di gradoni di circa 14 centimetri di altezza – denominata “stadium seating“ – sui quali sono state installate le poltrone, gli spettatori sulle sedute più lontane dallo schermo saranno comunque in posizione più elevata rispetto a quelli più vicini. Un sistema che migliorerà la visuale rispetto alla situazione finora adottata.

Con la riqualificazione del “Centrale“ la famiglia Gialdini nell’arco di cinque anni ha completato un ammodernamento di tutte le strutture gestite qui a Lucca, considerando poi che sotto l’aspetto tecnico a maggio ad esempio è stato installato un nuovo proiettore laser 4k all’"Astra" mentre a settembre lo stesso intervento è stato portato avanti al “Moderno“. Le sedute del “Centrale“ sono calate dalle 270 che erano in precedenza alle 147 attuali ma, come specificava Gialdini già in un articolo su La Nazione del 25 febbraio scorso, "quelle presenti saranno più comode e ci saranno più spazi".

Insomma, adesso silenzio in scena, parola ai film.

Cristiano Consorti