Un gioco antichissimo ricordato da Polluce che lo descrive nei particolari e lo figura rappresentato da ragazzi. A differenza di come viene giocato oggi nella “Muìda“, detta anche il gioco della mosca di bronzo, il ragazzo bendato viene colpito dagli altri per provocarlo alla presa. Chi ha la benda viene fatto girare più volte su se stesso per provocargli una sorta di sbandamento, poi, come una trottola, viene lasciato di colpo e da quel momento inizia la cattura degli altri che stanno a debita distanza spostandosi di continuo e gridando per dirigere gli spostamenti del cercatore. Si fa all’aperto in un grande spazio. Chi viene preso prenderà il posto del cercatore e il gioco ricomincia.
Cronacasimonetta simonetti