Sinistra e Verdi contro il progetto degli Assi Viari

La Conferenza dei servizi per il progetto degli Assi Viari a Lucca suscita critiche per impatto ambientale e costi elevati, con richiesta di mobilitazione contro l'opera.

Sinistra e Verdi contro il progetto degli Assi Viari

La Conferenza dei servizi per il progetto degli Assi Viari a Lucca suscita critiche per impatto ambientale e costi elevati, con richiesta di mobilitazione contro l'opera.

"Il 23 ottobre – sottolineano Alleanza RossoVerde – Capannori, Sinistra italiana, Europa Verde-Verdi, Associazione Sinistra con, Associazione Articolo 9-Ripensiamo il futuro – è indetta dalla Regione Toscana la Conferenza dei servizi decisoria semplificata per il progetto definitivo relativo al primo stralcio degli assi viari, il lotto di lavori che porterà alla realizzazione della nuova viabilità lungo l’asse Nord-Sud, tra il Brennero e Antraccoli, e parzialmente lungo l’asse Est- Ovest verso l’Ospedale S.Luca e il casello del Frizzone". "Siamo profondamente convinti che non solo il progetto, ma l’intera idea di mobilità da cui esso nasce sia vecchia, superata e capace solamente di creare molti più problemi di quelli che vorrebbe risolvere. L’intero progetto degli Assi Viari ha un impatto ambientale e sociale pesantissimo su un territorio fragile come quello della Piana di Lucca. Un impatto irreversibile che peraltro, stando a quanto ci dicono gli studi a disposizione, non produrrebbe risultati apprezzabili per la liberazione della circonvallazione dal traffico pesante. Oltre 170 milioni di euro per un pugno di chilometri di strade di fatto inutili per risolvere i problemi di traffico attuali che finiranno per compromettere gli equilibri già precari della Piana in termini di qualità dell’aria, delle acque e del suolo. Facciamo appello a tutte le cittadine e i cittadini sensibili alle tematiche e alle implicazioni politiche e sociali legate al progetto degli Assi, ma anche ai consiglieri di maggioranza e opposizione di Lucca e Capannori che sono contrari a questa opera di unirsi in una mobilitazione generale per sostenere le iniziative dei comitati per il no".