Sistema Ambiente vende la nuova sede. Sul mercato il capannone mai finito

La presidente Sandra Bianchi: "Servirebbe un investimento da 7 milioni per realizzare il progetto" "Ora la scelta più percorribile e maggiormente tutelante è quella di un bando pubblico".

Sistema Ambiente vende la nuova sede. Sul mercato il capannone mai finito

Sistema Ambiente vende la nuova sede. Sul mercato il capannone mai finito

Alta efficienza energetica e impatto zero. Uffici realizzati sulla base dei parametri "nzeb" (nearly zero energy building); il tetto del capannone con impianto fotovoltaico solare, termico e di climatizzazione. Recupero e il trattamento delle acque secondarie. L’utopia green sognata dall’amministrazione Tambellini per la nuova sede di Sistema Ambiente che doveva sorgere a San Pietro a Vico si è schiantata contro l’arida, ma concreta realtà dei numeri. I numeri dei costi. E l’immobile, mai ultimato, verrà messo in vendita.

La conferma arriva dalla presidente di Sistema Ambiente Sandra Bianchi. "Questo cda – spiega Bianchi – ha ereditato dalla precedente amministrazione un immobile acquistato nel 2018 ad un prezzo di 2.145.000 euro in merito al quale Sistema Ambiente svolse all’epoca una procedura pubblica per la presentazione di un progetto di trasformazione del capannone che secondo indicazioni elencate nello stesso disciplinare di concorso prevedeva un costo di realizzazione stimato in 2.267.500 euro. Successivamente lo stesso cda nominato dal sindaco Tambellini nel marzo 2022 ha rivisto il progetto e - in conseguenza sia dell’emergenza covid, sia della successiva congiuntura internazionale, sia infine per la mancata considerazione, nella stima posta alla base del concorso di progettazione, dei costi inerenti alcune voci tra cui quelle concernenti gli impianti meccanici ed elettrici - ha rivisto le stime di costo per la realizzazione portandole ad oltre 4.500.000".

Nel frattempo, a Sistema Ambiente si insedia il nuovo cda presieduto da Bianchi che vuole accertare definitivamente la spesa. "Visto il forte scostamento dei costi che Sistema Ambiente avrebbe dovuto sostenere per portare aventi il progetto ereditato dalla precedente amministrazione – prosegue – abbiamo voluto vederci più chiaro e, d’accordo con il socio privato Iren, è stato deciso di far valutare l’operazione in modo da ricavare un quadro più dettagliato e attuale. Sistema Ambiente ha quindi affidato l’accertamento esatto e puntuale dei reali e attuali costi di realizzazione del progetto ad esperti nel settore della valutazione degli immobili e dei progetti di costruzione e ristrutturazione, in modo da poter procedere a valutazioni e decisioni massimamente consapevoli ed informate, fondate cioè su un quadro tecnico chiaro ed esaustivo di quantificazione dei costi necessari. Il risultato ha evidenziato che per realizzare quel progetto aggiornato al 2023 sarebbe servito un investimento di circa 7 milioni".

"Ritenendo oggettivamente non percorribile quella strada e considerando che nel 2029, stante il quadro normativo, la società entrerà in Reti Ambiente – conclude Bianchi – abbiamo fatto una analisi sui possibili scenari che vedono come scelta più percorribile e maggiormente tutelante quella della vendita dell’immobile attraverso un bando pubblico. Come previsto da regolamento, abbiamo ricevuto in questi giorni un atto di indirizzo di Lucca Holding che va nella direzione della vendita. Nel prossimo cda verrà deliberata la convocazione dell’assemblea dei soci che dovrà decidere in merito alla strada prospettata dal cda e, nel caso, autorizzare la stesura del bando di vendita e la sua pubblicazione".

Fabrizio Vincenti