REDAZIONE LUCCA

Smog, aria malata e divieti ”Bene le limitazioni alla circolazione ma più incentivi per bus e treni“

Abbiamo chiesto ai cittadini cosa ne pensano delle misure adottate dopo gli sforamenti del valore del Pm10 alle centraline di Lucca. Tutti d’accordo, ma si chiede anche più facilità d’uso per mezzi alternativi all’auto.

Auto e mezzi pesanti in colonna: una scena purtoppo quotidiana a Lucca e in Lucchesia (foto archivio)

Auto e mezzi pesanti in colonna: una scena purtoppo quotidiana a Lucca e in Lucchesia (foto archivio)

Ancora tre giorni di restrizioni alla circolazione veicolare per contrastare l’inquinamento da polveri sottili (Pm10), dopo gli sforamenti dei valori die giorni scorsi. I divieti, in vigore dalle 8.30 alle 18.30 fino al 7 gennaio su tutto il territorio comunale, hanno suscitato reazioni variegate tra i cittadini, che chiedono non solo impegno contro l’inquinamento ma anche soluzioni che supportino adeguatamente le loro esigenze quotidiane.

I veicoli più inquinanti, tra cui autovetture non catalitiche (Euro 0), diesel fino a Euro 4 e ciclomotori omologati prima del 17 giugno 1999, non possono circolare durante gli orari stabiliti. Sono esclusi i mezzi di soccorso, veicoli per il trasporto di persone con disabilità e quelli adibiti a servizi pubblici essenziali.

"Io mi sposterei sempre in autobus, l’ho sempre fatto perché lo trovo comodo, pratico e mi rende autonoma – spiega Francesca Cagnoni – Però, da quando hanno aumentato il prezzo del biglietto, faccio prima a chiedere ai miei figli o ai miei nipoti di accompagnarmi in città. La lotta all’inquinamento è importante, ma bisogna anche ricambiare i cittadini con un servizio adeguato e prezzi accessibili. Altrimenti, è difficile pretendere che tutti lascino l’auto a casa".

"Vado al lavoro tutti i giorni e per me è davvero faticoso non usare la macchina, perché lavoro lontano dalla città – racconta Massimo Martinelli – Capisco la necessità di ridurre l’inquinamento, ma come dovremmo fare noi che non abbiamo alternative? Servirebbe un aiuto concreto per tutti i cittadini, magari incentivando i trasporti o trovando soluzioni più flessibili".

Suo figlio Simone invece spiega: "Credo che sia giusto prestare attenzione all’ambiente, perché Lucca è piccola ma il traffico è comunque tanto. Ben vengano queste restrizioni, però bisogna anche potenziare i servizi come navette e autobus, che dovrebbero coprire in modo capillare tutta la città. Solo così si può davvero convincere la gente a cambiare abitudini".

"In una città come Lucca, dove le polveri sottili si accumulano facilmente e il traffico è intenso, non c’è ancora un’abitudine diffusa all’utilizzo dei mezzi pubblici. - spiega Lucia Matteoni - Questo dipende anche dal fatto che i trasporti non sono abbastanza efficaci: molte zone delle prime periferie non sono coperte da autobus o navette che consentano alle persone di rinunciare all’auto. Per questo sarebbe fondamentale sviluppare un progetto a lungo termine che renda l’uso dei mezzi pubblici più accattivante e accessibile. È necessario aumentarne flessibilità, disponibilità e copertura, per far sì che diventino una vera alternativa per tutti".

Molti cittadini sottolineano la necessità di abbinare le restrizioni alla circolazione a un miglioramento del trasporto pubblico, sia in termini di copertura che di costi.

Rebecca Graziano