REDAZIONE LUCCA

Snai di Porcari, 400 lavoratori col fiato sospeso

Dopo la fusione con Cogetech di Milano, i sindacati vigilano sul futuro dei dipendenti

Un punto Snai

Porcari (Lucca), 28 dicembre 2015 - Fine anno con il fiato sospeso per gli oltre 400 lavoratori della sede Snai di Porcari. Dalle due assemblee del personale, alle quali ha preso parte Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil, è emersa la decisione di chiedere un incontro all’azienda per avere dei chiarimenti sul futuro lavorativo di tutte queste persone. La recente fusione con Cogetech di Milano, uno dei principali concessionari italiani attivi nel settore del gaming, ha aperto un baratro di dubbi e preoccupazioni. Il timore è che la società voglia razionalizzare gli uffici amministrativi locali che risultano dei ‘duplicati’, e far crescere la sede di Milano a spese di quella lucchese. I dipendenti non credono alle parole dell’amministratore delegato Fabio Schiavolin né a quelle del presidente Del Torchio che hanno smentito ogni trasferimento di personale o anche solo ridimensionamento con tagli.

Al momento non sono stati annunciati cambi di mansioni o proposte di trasferimento in Lombardia. Tuttavia il sindacato è in preallarme e sono sempre di più i dipendenti che hanno timore di doversi trovare nella spiacevole condizione di dover decidere se accettare o meno di cambiare regione per non perdere il loro posto di lavoro. I sindacati sono decisi a chiedere un incontro all’azienda anche a seguito delle recenti dichiarazioni apparse sulla stampa in cui Schiavolin ha fornito alcuni dettagli di un piano industriale che dovrebbe essere pronto solamente verso febbraio 2016. Nel frattempo saranno attivati anche degli incontri con le istituzioni per salvaguardare l’unità produttiva di Porcari che rappresenta un bacino occupazionale femminile molto importante per la lucchesia.