Sofass, fumata bianca. Accordo con i sindacati

Intesa trovata ed esito positivo per la contrattazione del gruppo della Piana. Coinvolte nove Rsu: 5 di Uilcom, 2 Fistel Cisl, una a testa per Slc Cgil e Ugl.

Sofass, fumata bianca. Accordo con i sindacati

Le Rsu di Soffass con Massimiliano Bindocci segretario Uilcom Toscana

Fumata bianca. Intesa trovata ed esito positivo per la contrattazione del gruppo Soffass anche nelle aziende di trasformazione che sono tre, due a Porcari e una a Tassignano, per una forza occupazionale di circa 700 dipendenti. Si tratta della seconda notizia positiva in pochi mesi, dopo che a luglio era stato definito l’accordo aziendale sulle cartiere. Coinvolte nove RSU, cinque della Uilcom, due Fistel Cisl, una della SLC CGIL e una UGL, tutte hanno firmato congiuntamente alle segreterie sindacali di riferimento. Molti gli obiettivi raggiunti. "Nel rinnovo dell’accordo integrativo – spiega Massimiliano Bindocci, segretario Uilcom Uil Toscana - si è ottenuto un aumento del premio di risultato che passa da 2.200 a 2.600 euro annui, si sono mantenuti i buoni pasto nel valore massimo esente da contribuzione e tassazione, e si è ottenuta la distribuzione dei buoni spesa che le normative consentono fino 250 euro annui e quest’anno anche altri 700, visto che il tetto era stato alzato a mille euro. Inoltre, - prosegue Bindocci, - per la prima volta nel gruppo siamo riusciti a fare un accordo che premia la polifunzionalità in modo relativamente oggettivo, distribuendo a circa il 50% del personale di produzione, dei superminimi che oscillano da 500 a 1500 euro annui. E va sottolenato che tutto ciò per fare il lavoro che stanno già facendo".

"Abbiamo mantenuto e ridotto il meccanismo di straordinario il sabato, garantendo le medesime indennità. In più è stata migliorato l’aspetto della sicurezza e della formazione. Nelle assemblee gli operai hanno detto Sì all’accordo con una percentuale superiore del 90%. Gli impiegati non partecipano – chiosa il sindacalista - e questo tabù però dovrà essere superato. Si è puntato su qualità della vita, welfare, dove gli investimenti non sono sempre adeguati".

"C’è un pizzico di amaro in bocca per alcuni settori poco coinvolti, come il magazzino ad esempio, ma anche altri. Proveremo a trovare modalità per sistemare anche questi comparti. Soffass ha assunto sempre più la dimensione di multinazionale, crediamo che relazioni sindacali coraggiose e proficue possano portare più risultati per chi lavora".

Massimo Stefanini