D’accordo, i posti auto mancano. I permessi sono decisamente di più degli stalli gialli disegnati per i residenti del centro storico. Ma chi vive dentro le Mura, in parecchi casi sta continuando a fare sfoggio di totale menefreghismo della segnaletica e anche del rispetto di luoghi storici. Basta fare un giro per la città, specialmente la sera, ma non solo, per rendersi conto di come i veicoli dei residenti parcheggiati in luoghi dove vige la rimozione forzata (ventiquattro ore su ventiquattro) sono tutt’altro che pochi.
Il giro può simbolicamente partire da una piazza iconica del centro, quella piazza Cittadella che è il cuore del ricordo pucciniano di Lucca. Lì, statene certi, un po’ a tutte le ore del giorno e della notte troverete non solo camioncini per il carico e scarico, ma anche veicoli dei residenti della piazza che infischiandosene dei cartelli di rimozione lasciano comodamente le auto proprio sotto il portone di casa o quasi. Con l’aggravante che la piazza è stata recentemente ripavimentata e dunque i danni all’asfalto natura sono doppiamente ingiustificati.
Il Comune, da mesi, ha annunciato il posizionamento di aiuole in grado di impedire l’accesso. Per ora, però, non se ne è fatto di nulla. Stesso discorso potrebbe estendersi a piazza S. Alessandro dove in più circostanze c’è chi è arrivato a parcheggiare direttamente sugli scalini della storica chiesa, creando oltretutto difficoltà di uscita agli altri residenti che lasciano le auto negli spazi regolarmente previsti. Nemmeno a parlare, invece, dello spettacolo, anche qui giornaliero, che si registra in piazza Guidiccioni, a due passi da via Fillungo. Alla contestata (e per molti discutibile) statua del musicista lucchese e primo massone d’Italia Francesco Saverio Gemignani fanno ala numerose macchine dei residenti nei dintorni. Sulla piazza vige il divieto di sosta. Che è totalmente disatteso.
La situazione non è destinata a cambiare se ci si spinge fino in piazza San Francesco, anche qui sulla carta un’isola libera dalle auto. Sulla carta, appunto. Così come sulla carta sono libere dalle auto altri angoli caratteristici del centro. La realtà è ben diversa.
F.Vin.