"Sosteniamo la competitività delle imprese"

Nel primo trimestre, i distretti toscani mostrano intonazioni differenziate. La seconda metà dell'anno potrebbe beneficiare degli scambi globali, ma le incertezze geopolitiche e elettorali negli USA sono fonte di preoccupazione. Tuttavia, la solidità e la competitività dei distretti toscani potrebbero sostenere l'economia regionale. Intesa Sanpaolo sostiene le imprese con un programma di investimenti, puntando sulla trasformazione green e digitale.

"Sosteniamo la competitività delle imprese"

Nel primo trimestre, i distretti toscani mostrano intonazioni differenziate. La seconda metà dell'anno potrebbe beneficiare degli scambi globali, ma le incertezze geopolitiche e elettorali negli USA sono fonte di preoccupazione. Tuttavia, la solidità e la competitività dei distretti toscani potrebbero sostenere l'economia regionale. Intesa Sanpaolo sostiene le imprese con un programma di investimenti, puntando sulla trasformazione green e digitale.

I risultati del primo trimestre mettono in evidenza intonazioni diversificate per specializzazioni e territori. Nella seconda parte dell’anno si prevede una maggior spinta dagli scambi mondiali, ma si tratta di attese soggette a forte incertezza, vista la presenza nell’attuale scenario di diversi fattori di rischio, dalle tensioni geopolitiche, alle elezioni negli Stati Uniti. Tuttavia, la buona capacità di risposta e l’elevata competitività nel proporsi nei contesti internazionali dei distretti e dei poli toscani potrà confermarsi come una leva fondamentale di sostegno all’economia regionale.

“Nei primi mesi dell’anno i distretti e i poli tecnologici toscani hanno mostrato ancora una volta la loro solidità, con andamenti molto positivi soprattutto in quei comparti che stanno lavorando per cogliere le opportunità legate alla trasformazione del business in ottica green, digitale e del piano Transizione 5.0”, commenta Tito Nocentini (foto), Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. “Interventi, questi, necessari e utili alla competitività delle imprese del territorio, che la nostra banca sostiene con un programma da 120 miliardi di euro da qui al 2026, di cui 9 miliardi di euro in Toscana, e che si rivolge anche alle realtà più piccole e alle filiere. Proprio nella nostra Regione abbiamo attivato circa 83 contratti di filiera, con oltre 1.650 fornitori e un giro d’affari complessivo di oltre 9 miliardi di euro a beneficio del Made in Tuscany”.