REDAZIONE LUCCA

Sottopasso della stazione, l’inaugurazione slitta al prossimo anno

L'inaugurazione del sottopasso della stazione di Lucca potrebbe slittare al prossimo anno, con la Befana che potrebbe portare in dono alla città la nuova infrastruttura. La ditta Saf srl ha ottenuto una proroga fino all'8 gennaio 2025 per completare i lavori, a causa di ritrovamenti archeologici e complicazioni tecniche.

L'inaugurazione del sottopasso della stazione di Lucca potrebbe slittare al prossimo anno, con la Befana che potrebbe portare in dono alla città la nuova infrastruttura. La ditta Saf srl ha ottenuto una proroga fino all'8 gennaio 2025 per completare i lavori, a causa di ritrovamenti archeologici e complicazioni tecniche.

L'inaugurazione del sottopasso della stazione di Lucca potrebbe slittare al prossimo anno, con la Befana che potrebbe portare in dono alla città la nuova infrastruttura. La ditta Saf srl ha ottenuto una proroga fino all'8 gennaio 2025 per completare i lavori, a causa di ritrovamenti archeologici e complicazioni tecniche.

Sottopasso della stazione, l’inaugurazione potrebbe slittare al prossimo anno e potrebbe essere la Befana a "portare" in dono alla città la nuova infrastruttura.

Il Comune di Lucca nei giorni scorsi ha accettato la domanda di proroga del termine di esecuzione dei lavori presentata dalla ditta Saf srl sino all’8 gennaio 2025. Inizialmente fissato a metà ottobre prossimo, secondo la ditta appaltatrice è ormai impossibile rispettare le scadenze dell’opera da oltre 2,5 milioni di euro per una serie di motivazioni.

In particolare, a pesare sulla dilazione dei tempi di consegna, ci sono alcuni fattori.

Anzitutto, il ritrovamento durante lo scavo dei reperti riguardanti la fermata della "Vecchia Tramvia" (ritardo valutabile in 2 mesi e mezzo), poi la maggior complessità delle opere riguardanti l’eliminazione delle interferenze con i sottoservizi presenti nella zona di Telecom e della Gesam (ritardo valutabile in circa un mese) e la maggior complessità delle lavorazioni inerenti la fase di rimozione delle palancole a causa dei ridotti spazi di cantiere (ritardo valutabile in 15 giorni).

La richiesta di slittamento del termine ultimo ha prima trovato l’accoglimento del direttore dei lavori Paolo Barsotti, che ha però ipotizzato una proroga di 86 giorni rispetto ai quattro mesi chiesti inizialmente dalla ditta, e poi quello degli uffici comunali che hanno ritenuto congrua la proroga proposta da Barsotti. Così, sono stati concessi altri 86 giorni finendo per fissare il nuovo termine per l’ultimazione dei lavori all’8 gennaio 2025 per un’opera molto importante e che rendera più sicuro e semplice l’attraversamento pedonale e più scorrevole il traffico sui viali.