Spianate, demolito l’immobile abusivo

Il prefetto Giusi Scaduto: "Il ripristino delle condizioni di legalità non è un’azione contro qualcuno ma la piena tutela degli interessi generali che richiede il rispetto delle regole da parte dei cittadini e delle istituzioni”

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La demolizione dell'edificio abusivo

Altopascio (Lucca), 17 settembre 2024 – È stato demolito oggi l’immobile abusivamente realizzato a Spianate, grazie ad un’operazione congiunta coordinata dal Prefetto che ha visto in azione tutte le forze dell’ordine presenti in provincia e i vigili del fuoco. È stata così data concretezza a un impegno che il prefetto si era preso ad Altopascio nei mesi scorsi quando aveva tenuto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio nella cittadina del Tau, come primo momento di una modalità di lavoro che mette i territori al centro oltre che per suggellare il rapporto di collaborazione istituzionale a salvaguardia del bene comune e dell’interesse pubblico.

La vicenda dell’immobile di Spianate risale al 2013 con il primo accertamento di abuso, le relative ingiunzioni alla demolizione, ed è proseguita poi negli anni con l’acquisizione dell’area da parte del Comune di Altopascio, atto consequenziale alla mancata ottemperanza da parte degli occupanti delle ingiunzioni di demolizione, passata poi attraverso una vicenda giudiziaria fino alla sentenza del Consiglio di Stato del luglio scorso che ha riconosciuto all’ente altopascese la legittimità della procedura.

Un lavoro che ha visto nei mesi scorsi impegnato il Comando provinciale dei Carabinieri per poi sfociare nell’azione, coordinata in sede tecnica dalla Questura di Lucca, che oggi ha portato alla demolizione e contestuale recinzione dell’area, così da impedire nuovi accessi, cui seguirà la rimozione dei materiali e la definitiva pulizia del sito.

"Il ripristino delle condizioni di legalità – ha sottolineato il prefetto Giusi Scaduto – non è un’azione contro qualcuno ma, al contrario, rappresenta la piena tutela degli interessi generali che richiede il rispetto delle regole da parte dei cittadini e delle istituzioni, quale presupposto dell’autentica coesione sociale. Proprio per questo, un sentito ringraziamento va rivolto a quanti hanno collaborato per dare concreta attuazione ai principi di legittimità affermati dall’ordinamento”.