
La segnaletica disposta per avvisare della chiusura della Statale del Brennero
Scatta da stamani la chiusura della Statale del Brennero con la contemporanea apertura del cantiere dell’Anas per i lavori della nuova scogliera protettiva lato fiume, lungo il tratto dal Ponte del Diavolo alla fontana di Chifenti. Il cantiere sarà attivo ogni giorno, senza sosta nemmeno al fine settimana e la Statale sarà interamente chiusa al traffico per 90 giorni dall’apertura del cantiere. Al termine di questa prima fase per la posa dei micropali per la realizzazione della scogliera, la strada sarà riaperta con senso unico alternato per ulteriori 90 giorni, durante i quali sarà completato il riempimento con massi. Il traffico leggero proveniente dall’Abetone e da Bagni di Lucca in direzione Lucca e viceversa potrà utilizzare il ponte di Calavorno e la SP 2 Lodovica, mentre i mezzi pesanti saranno smistati in alternanza verso il Ponte Lera e il ponte di Calavorno. Proprio sul Ponte di Calavorno, sulla provinciale 445, che in questa fase diventerà nodo nevralgico della circolazione in Media Valle del Serchio, pur attenuata dalla regolamentazione del transito dei mezzi pesanti, si attestano i timori per la sua stabilità. Le verifiche di staticità eseguite dai Vigli del Fuoco e da tecnici della Provincia quattro anni orsono, confermarono tuttavia un esito positivo.
Intanto per quanto riguarda il trasporto pubblico le autolinee competenti della gestione hanno già da giorni comunicato i nuovi orari (per gran parte riconfermati) e i nuovi percorsi, mentre il Comune ha garantito la copertura del servizio di trasporto scolastico per le scuole dell’Infanzia, primarie e medie. Permane una divergenza di vedute fra chi sostiene che la regolamentazione per la chiusura della Statale avrebbe dovuto essere più meditata e organizzata, per limitare al minimo i disagi e chi invece considera la chiusura una necessità per eseguire i lavori in sicurezza, per scongiurare in futuro altri danni e disagi dovuti alla viabilità. "Certamente i lavori sono importanti – dichiara Gianfranco Calamari, imprenditore, titolare della cartiera Calcarta di Chienti – però i disagi ci saranno comunque, sia per ricevere gli approvvigionamenti per la produzione ed anche per i dipendenti, che rischieranno ritardi sul posto di lavoro." Il sindaco Patrizio Andreuccetti ribadisce: "Purtroppo non ci sono alternative, la chiusura è obbligata, ma questa volta il lavoro sarà definitivo. Spiace per i cittadini e i commercianti che più di tutti risentiranno degli effetti della chiusura totale del Brennero, che saranno da noi sostenuti con riduzioni sulla Tari e stiamo continuando a sollecitare Regione, Anas e Governo per prevedere adeguati ristori".
Marco Nicoli