REDAZIONE LUCCA

"Stavo per morire, ma mi ha salvato l’immagine di mio nonno: lo rivedo in sogno"

Il ricordo di Jenny, una ragazza finita in ospedale sei anni fa per una gravissima embolia polmonare massiva. "Ringrazio i medici del San Luca"

Salvata dal nonno, dal suo sorriso rassicurante che l’ha portata via dal tunnel dell’incoscienza. Jenny Serafini (nella foto), che oggi svolge il servizio civile per la Misericordia di Marlia, ha vissuto un vero incubo, alle porte con la morte. “Nel novembre 2014 mi fu diagnosticata un embolia polmonare massiva. Successo che un giorno cominciai a respirare molto male – racconta – non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo. I giorni passavano e peggioravo sempre di più. Una sera all’esaurimento mi portarono alla guardia medica di Lucca dove mi dissero che qualcosa non andava bene. La mattina dopo andai in pronto soccorso del San Luca e mi fecero tutte le analisi del caso fino ad arrivare a mettere a fuoco che la causa di tutto era quella brutta bestia dell’embolia. Mi fecero anche una tac in cui mi fu diagnosticato uno shock anafilattico per allergia al contrasto. È lì iniziò la mia premorte”.

“I miei occhi si chiusero – ricorda Jenny – e vidi una luce immensa in fondo ad un tunnel. Continuai a camminare in un posto magnifico pieno di pace e spensieratezza dove vedevo cascate d’acqua e un giardino pieno di fiori colorati. In fondo al tunnel c’era mio nonno, morto alcuni anni fa, che mi rassicurò e mi incoraggiò a tornare indietro, dai miei cari. Ancora oggi spesso lo rivedo in sogno. Voglio far capire a tante persone cosa si prova in quel momento e vorrei anche ringraziare l’equipe del pronto soccorso San Luca e il reparto di medicina che mi hanno assistito con estrema bravura”.