DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Stretta su alcol e assembramenti

Vertice in municipio tra sindaco e forze dell’ordine. Sarà potenziato il coordinamento nelle zone nevralgiche

di Daniele Masseglia

Fari sempre più puntati sui frequenti fenomeni di assembramento che si verificano in città. Parliamo di episodi che non di rado sfociano in atti di vandalismo o scaramucce, nove su dieci per colpa di un aumento del consumo di alcol e della chiusura anticipata dei locali pubblici. La necessità di potenziare questi servizi è emersa in maniera unanime ieri mattina in municipio durante un vertice tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, convocato con la consapevolezza di dover coordinare in maniera più fitta e costante i controlli e i monitoraggi. Non siamo a livelli tali da paventare un “allarme“, ma da un rapido resoconto delle ultime settimane i presenti hanno convenuto di tenere alta l’attenzione su quanto sta avvenendo, in ottica prevenzione.

A modificare orari e abitudini, specie tra i gruppi di giovani, hanno contribuito più che altro le disposizioni in materia sanitaria. In particolare lo stop alle 18 per i pubblici esercizi, cosa che spinge chi ha voglia di incontrarsi ad acquistare altrove alcolici e altre bevande per poi radunarsi in vari punti della città. Di questo hanno parlato l’amministrazione comunale, rappresentata all’incontro di ieri dal sindaco Alberto Giovannetti, dall’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci e al capo gabinetto Adamo Bernardi, e le forze di polizia, ossia la stazione dei carabinieri di Pietrasanta, il commissariato di polizia di Forte dei Marmi e la polizia municipale. Un primo faccia a faccia per prendere coscienza degli ultimi avvenimenti e pianificare un’attività di coordinamento che punti a prevenire sul nascere vandalismi, assembramenti ed eccessi di vario genere.

Il riferimento è a punti di ritrovo ormai consolidati come il muretto all’esterno del municipio di piazza Matteotti o le scalette che costeggiano le Poste, senza dimenticare il parco della Fontanella e bar e locali all’esterno dei quali è più facile che si raggruppino i giovani. A farne le spese è stata ad esempio la scultura “Adoratrice del sole“ di Maria Gamundi, in piazza Matteotti, rendendo necessario il restauro dopo i vandalismi subiti. Oppure il parapiglia di pochi giorni fa in piazza della Repubblica, alle Poste. Più altre situazioni in cui basta un secondo o una molla qualsiasi per degenerare.