
Vittorio Verole gestore della Grotta
Nell’incontro organizzato dal gruppo consiliare di minoranza ’’viviamo Gallicano’’ sui temi della sicurezza stradale, incentrato sulla viabilità della Valle e coordinato dal capogruppo Luca Pedreschi, il presidente della Provincia Marcello Pierucci, ospite della serata con il consigliere regionale Mario Puppa, ha affrontato, tra i tanti argomenti trattati, anche l’ormai annosa questione del superamento della strettoia in prossimità dell’Arco di Francesco V, anche conosciuto come l’acquedotto del Nottolini, che si trova in via Eremo.
La pregevole struttura architettonica realizzata in pietra su progetto dell’architetto Lorenzo Nottolini nella prima metà dell’800, di fatto un ponte canale dell’acquedotto irriguo del capoluogo, insiste sulla strada per Fabbriche di Vergemoli e rappresenta una importante limitazione di accesso per i pullman turistici nel raggiungere, in particolare, la famosa Grotta del Vento di Fornovolasco. Come sottolineato nell’occasione dallo stesso presidente della Provincia, per il progetto di modifica dell’accesso esistono fondi pari a 400mila euro, già stanziati e, purtroppo, mai utilizzati, principalmente a causa della mancanza di un accordo tra i sindaci di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, e di Gallicano, David Saisi, che sembrerebbero non condividere una stessa visione in merito agli interventi da attuare.
Da molto tempo, infatti, l’accesso alla Grotta del Vento e a tutta la Val di Turrite è possibile solo a bus e mezzi di piccole e medie dimensioni, proprio a causa del passaggio obbligato sotto l’Arco del Nottolini. In passato i mezzi turistici, come spiegato più volte anche dal ’disperato’ gestore della Grotta, Vittorio Verole- Bozzetto, in costante attesa di buone nuove, transitavano senza problemi perché erano di minori dimensioni , mentre oggi sono più grandi e lunghi e, in definiva, non riescono a superare la strettoia, diventando un ostacolo nell’accoglienza di comitive organizzate per una tra le più importanti attrattive turistica della Valle e oltre.
Fiorella Corti