REDAZIONE LUCCA

Stroncata da un male a 55 anni La città piange Daniela Bianchi

Lavorava al patronato Sias di Pietrasanta. Lascia il marito e una figlia: oggi i funerali

Il suo sorriso era contagioso e diffondeva serenità a chiunque le fosse vicino. Sul lavoro poi non c’era un problema che non sapesse risolvere e anche per questo era considerata da tutti un punto di riferimento. Ma Daniela Bianchi (nella foto), massarosese di 55 anni, pur lottando come una leonessa non è riuscita a sconfiggere il brutto male che l’aveva aggredita pochi mesi fa. Il suo sorriso si è spento all’ospedale “Versilia“ e la triste notizia ha fatto il giro dell’intera Versilia, soprattutto a Massarosa e a Pietrasanta, diventata la sua seconda casa avendoci lavorato per oltre 20 anni.

Era in servizio al patronato Sias in via Garibaldi, nello storico palazzo Luisi, e fino alla prima settimana di agosto è andata in ufficio per servire i “suoi“ pensionati prima che il patronato chiudesse per ferie. "Nonostante fosse gravemente malata – ricordano amici e colleghi – diceva che andare al lavoro la faceva vivere". Aveva avuto come “maestro“ il direttore del patronato Marcello Giannecchini, scomparso l’anno scorso, che l’aveva assunta e formata. Daniela lascia il marito Giuseppe, la figlia Jessica e due nipotini, oltre a tanti amici e colleghi, inclusi quelli dell’Inps, dove si recava per portare le pratiche. Oggi alle 17 sarà celebrata una funzione religiosa alla cappellina del cimitero di Massarosa.

Daniele Masseglia