Lucca, 28 luglio 2016 - Una tragedia agghiacciante, che va a colpire una famiglia già pesantemente segnata dal destino e dal dolore. Tommaso Vanni, uno studente universitario di 22 anni, è stato trovato morto martedì mattina a Lammari nel suo letto. Stroncato da un attacco cardiaco silente, una morte improvvisa che non gli ha lasciato scampo. A trovarlo sono stati i familiari, preoccupati dal fatto che non si fosse ancora alzato. Inutili i soccorsi, purtroppo. Il giovane, un ragazzo molto serio e lontano da qualsiasi eccesso, lascia la madre Paola Carnicelli e il fratello Martino di 26 anni, che lavora come poliziotto a Bologna. Cinque anni e mezzo fa, il 6 febbraio 2011, era morto il padre Marco Vanni, poliziotto del 113 alla questura di Lucca, in un tragico incidente con il suo deltaplano a Fossone, nel comune di Carrara, proprio sotto gli occhi del figlio Martino, allora ventenne. Da qualche tempo la famiglia era alloggiata provvisoriamente da alcuni parenti di Lammari in attesa di completare dei lavori alla propria abitazione nelle vicinanze. I familiari hanno ripercorso le ultime ore di Tommaso. Lunedì sera era andato a letto alle 23,30 come al solito, dopo aver cenato e aver trascorso un po’ di tempo davanti casa. La sua principale occupazione era lo studio: era iscritto al corso di laurea in Scienze della Pace all’università di Pisa e di recente aveva superato un esame con 30 e un altro con 24 la scorsa settimana. Ma questo 24 non lo aveva accettato: «Posso fare di meglio, non mi basta...», aveva detto in casa. Era un ragazzo serio e generoso e la sua scomparsa ha lasciato tutti di stucco. I funerali si terranno domani alle 16,30 nella chiesa di Lammari.
CronacaStudente universitario di 22 anni trovato morto nel letto dai familiari