Halloween non ha tradito le attese, anzi. La festa, alla sua 30ª edizione, è stata probabilmente la più partecipata di sempre, con migliaia di persone di ogni età provenienti da tutta Italia e che hanno invaso Borgo a Mozzano fin dal pomeriggio. Una sorta di gemellaggio con i concomitanti Comics di Lucca ha portato molti giovani, tanti in costumi cosplay e in parte stabilitisi già nella zona il giorno precedente, che hanno portato ulteriore colori e fantasia.
Nel pomeriggio tanto spazio alle famiglie e, in particolare ai bambini, con giochi a loro dedicati svoltisi in piazze e piazzette e nei negozi con la collaborazione dei commercianti. Poi, con il calare della sera, la festa è entrata nei suoi momenti clou, aumentando progressivamente le presenze di personaggi raccapriccianti e spaventosi. Si è ripetuto il "macabro rito" del processo a Lucida Mansi, interpretata da Melania Canali, nel segno dell’eterno mito del Faust. Tutto è scorso via in tranquillità, senza incidenti da segnalare, nonostante la calca della gente. In questo senso ha funzionato a dovere il piano di sicurezza attivato dalla Prefettura di Lucca in collaborazione con l’amministrazione comune di Borgo a Mozzano, le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale e il supporto di volontari. Unico intoppo il servizio navetta, che ha accumulato ritardi a causa dell’alto numero di utenti.
Al taglio del nastro, insieme al sindaco e altre autorità, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "La sinergia tra amministratori, uffici e operai comunali, associazione Bea, Forze dell’Ordine, volontariato, commercianti e cittadini – ha commentato il sindaco Patrizio Andreuccetti – ha prodotto un risultato eccezionale. Il grazie è per ognuno indistintamente. Ringrazio il Presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore Stefano Baccelli, i consiglieri Mario Puppa e Valentina Mercanti, il presidente della Provincia Marcello Pierucci per aver condiviso la celebrazione del trentennale". Al termine, verso mezzanotte, il suggestivo e tradizionale sparo dei fuochi d’artificio dal Ponte del Diavolo.
Marco Nicoli