Chi pensava di vedere ieri pomeriggio a Saltocchio un nuovo allenatore dirigere l‘allenamento, è rimasto deluso, perché c’era regolarmente Giorgio Gorgone. Fino a quando? Fino a quando c’è questa società o per meglio dire fino a quando decide il presidente Bulgarella che ha sempre avuto grande stima e fiducia nel mister. Dunque avanti con Gorgone fino in fondo alla stagione, a meno che… A meno che non sia lo stesso allenatore a farsi da parte. Cosa improbabile, visto che dovrebbe rinunciare allo stipendio, che ha garantito dal contratto fino a giugno del prossimo anno.
Se la fiducia fosse venuta meno, il ribaltone in panchina avrebbe potuto avvenire dopo l’ennesimo mancato successo di sabato scorso contro il Legnago, fanalino di coda del girone. Invece nessuno si è preso la responsabilità di sollevare dall’incarico Gorgone e al tempo stesso di scegliere un nuovo allenatore (i nomi che ci vengono in mente sono quelli di Maccarone, Favarin e Maraia). Comunque il calcio insegna che quello che oggi è bianco, domani può diventare nero. E’ ovvio che le speranze della società, unite a quelle dei tifosi, è che Gorgone riesca a rimettere in piedi la squadra, anche se non è oggettivamente semplice lavorare in una situazione di grande incertezza come questa. Ma dal momento che si parla di professionisti, allenatore e giocatori devono pensare solo a dare il massimo per invertire il recente "trend" negativo, che dura, per la verità, da troppo tempo.
Oltretutto la risalita dovrebbe partire dalla complicata trasferta di domenica pomeriggio al "Liberati" contro la Ternana, attuale terza forza della classifica, che viaggia alle spalle della Torres e della capolista Pescara (gli adriatici devono recuperare la partita con il Milan Futuro). E siccome in attacco la squadra umbra guidata da Ignazio Abate ha due "bomber" come Cianci e Cicerelli, entrambi con 7 reti, va da sé che si prospetta un gran lavoro per la difesa rossonera.
Notizie che arrivano dall’infermeria dicono che Sabbione e Gasbarro hanno smaltito i precedenti acciacchi e che dovrebbero essere perciò a disposizione. Con loro potrebbe esserci Fazzi a completare il reparto difensivo davanti a Coletta. Ma una decisione sarà presa nei prossimi giorni.
Infine nessun passo concreto in avanti nella vicenda della cessione della società. Si sa soltanto che la trattativa in corso, è vera, e che al momento la distanza tra la domanda e l’offerta sarebbe notevole. Solo una Lucchese lontana dalla zona play-out potrebbe far lievitare l’eventuale prezzo di acquisto, Ma poi da parte di chi? Già. Chi ci sarebbe alla testa di questa fantomatica "cordata"?
Intanto dal momento che Welbeck, nel corso dell’allenamento, ha accusato un malore è stato sottoposto ad accertamenti di routine i cui risultati verranno resi noti in giornata. Ma dalla società si sottolinea come non ci sia comunque da creare allarmismi di nessun tipo.
Emiliano Pellegrini